Il 2013 potrebbe rivelarsi un anno magico per Aston Martin: oltre ad avere festeggiato il suo centenario, l’anno in corso si farà ricordare anche per il passaggio alla nuova proprietà italiana di Investindustrial ma, soprattutto, per l’accordo che la casa britannica ha concluso da poche ore con Mercedes.
A dire la verità, un accordo tra le parti era già nell’aria da qualche mese: la nuova proprietà sapeva benissimo che Aston avesse un disperato bisogno
di nuova tecnologia e, per rimediare a questo particolare “difetto”, hanno ben pensato di sfruttare i buoni rapporti con la casa della stella, rapporti nati nei tempi in cui Investindustrial era l’azionista di maggioranza di Ducati. Ad ogni modo, l’accordo sottoscritto ieri tra Aston Martin e Mercedes è per ora solamente una lettera d’intenti che stabilisce che la ratifica definitiva dell’accordo dovrà necessariamente arrivare entro la fine di quest’anno.
Attraverso questa partnership, la casa d’Oltremanica potrà usufruire delle infinite risorse presenti nella banca organi di Mercedes, con un particolare occhio di riguardo ai V8 AMG ed ad altre componenti tecniche ed elettroniche. Tuttavia, i primi effetti di questo accordo non si vedranno molto presto: solo recentemente, infatti, Aston Martin ha prolungato l’accordo per la fornitura di V8 e V12 di origine Ford destinati alle sue auto. In più, è praticamente impossibile anche la sostituzione del motore VH, ad oggi montato su Vantage, Vanquish e DB9: per ospitare un motore AMG occorrerebbe rivedere parzialmente la struttura delle automobili, modifica che richiederebbe un investimento troppo oneroso.
E Mercedes cosa ci guadagna? Praticamente nulla sul lato tecnico (senza presunzione alcuna posso dire che non ne abbia bisogno) ma qualcosina sul lato economico, dato che Daimler AG entrerà ufficialmente nel capitale di Aston Martin con una quota del 5%.