Per stessa ammissione dei vertici di Land Rover, l’Evoque è proprio l’auto giusta arrivata al momento giusto. Le ragioni del suo successo sono presto svelate: linea decisamente accattivante (rimasta del tutto uguale alla concept che l’aveva anticipata a Ginevra 2008) abbinata ad un segmento che va decisamente di moda negli ultimi tempi, quello dei suv compatti.
Visto il successo ottenuto in tutta Europa da parte dell’Evoque, è chiaro che le case concorrenti non vogliono stare a guardare: una su tutte Volvo che, grazie ad
alcune fonti interne citate direttamente dal magazine inglese “Autocar”, avrebbe seriamente intenzione di proporre una valida alternativa all’invidiata vettura britannica. Per farlo, comunque, il costruttore scandinavo dovrà superare uno scoglio non tanto piccolo: l’assenza di una piattaforma adeguata.
Si, perché sebbene la nuova piattaforma modulare SPA farà il suo debutto il prossimo anno sulla nuova XC90, questa non potrà essere utilizzata su un modello più piccolo della S60. Tuttavia, i vertici di Volvo sembrano intenzionati ad investire in questo senso, dato che, negli ultimi anni, i modelli più venduti della casa sono stati XC90 e XC60: di conseguenza, è molto difficile che un suv di dimensioni più piccole non possa ottenere il successo sperato. Per lo sviluppo della nuova architettura occorreranno almeno 5 anni, a meno che Volvo non trovi un partner…