L’abbiamo seguita praticamente ovunque, l’abbiamo sorpresa anche incidentata, ma ora è arrivata qui tra noi: è la nuova Alfa Romeo 4C, di cui la casa italiana ha diffuso stamane le prime foto ufficiali. Come anticipato, questa biposto a trazione posteriore ed a motore centrale sarà realizzata negli impianti Maserati di Modena e sarà commercializzata contemporaneamente in Europa ed in Nord-America già a partire dalla metà di quest’anno.
Per ora, Alfa Romeo ha diffuso solamente qualche dettaglio ufficiale, decidendo di posticipare la comunicazione ufficiale di prezzi e dettagli del motore in un secondo momento. Quello che si sa, è che la 4C avrà
dimensioni da vera sportiva, alquanto compatte: lunghezza contenuta entro i 4 metri, larghezza di 2 metri, passo inferiore a 2.4 metri ed altezza da terra di appena 1.18 metri. In bella vista dietro i sedili posteriori spunta il quattro cilindri 1’750 turbo benzina realizzato interamente in alluminio, il cui compito sarà di trasmettere circa 250 cv alle sole ruote posteriori grazie ad un cambio automatico a doppia frizione TCT. Chi avrà la fortuna di sedersi dietro al volante, potrà scegliere tra differenti modalità di guida garantite dal selettore Alfa D.N.A., che per la prima volta include anche la modalità “Race“.
Altra ottima notizia è che il telaio con funzione portante e strutturale è realizzato in fibra di carbonio, materiale che permette alla 4C di avere un peso decisamente contenuto ma, soprattutto, di ottenere uno straordinario rapporto peso/potenza inferiore ai 4 Kg per cavallo. Inoltre, come potete vedere, le forme della carrozzeria (fortunatamente) sono rimaste pressoché identiche a quelle della concept che fece rimanere tutti di stucco al Salone di Ginevra 2011. In più, queste forme sono state appositamente studiate allo scopo di garantire un’efficienza aerodinamica di primo livello.
Infatti, non a caso, l’Alfa Romeo 4C è una delle poche vetture di serie in grado di vantare un coefficiente di deportanza (Cz) negativo che, proprio come sulle auto da gara, è in grado di aumentare considerevolmente la stabilità a velocità sostenuta. Restiamo in attesa di ulteriori informazioni, (intanto cliccando qui potete vedere le foto dell’abitacolo) essendo comunque contenti che il Gruppo Fiat sia finalmente riuscito a progettare un’auto che agli alfisti di mezzo mondo piacerà sicuramente tanto.