Ricorderete che negli ultimi giorni di Maggio di quest’anno, Fiat e Mazda stupirono il mondo degli appassionati di auto dichiarando in pompa magna di aver sottoscritto un accordo per la realizzazione congiunta della prossima generazione della MX-5 e del prossimo Duetto di Alfa Romeo (clicca qui per saperne di più). Inoltre, negli scorsi mesi, si parlò della possibilità di estendere questo accordo anche in altri ambiti, come quello produttivo (ne abbiamo parlato in questa occasione).
Lo scorso Ottobre, in occasione del Salone di Parigi, anche Sergio Marchionne tornò sull’argomento, dicendo che la Fiat era
aperta “ad una collaborazione molto più profonda”, ma da qui, non si seppe più nulla di concreto dalle parti italiane. Qualcosa di concreto, invece, ha provato a darcelo Takashi Yamanouchi, numero uno di Mazda, intervenuto sull’argomento al Salone di Los Angeles attualmente in corso.
Il manager del Sol Levante ha ribadito che il progetto congiunto tra le due case per la roadster a due posti secchi “sta andando a gonfie vele” e che, in più “gli ingegneri di entrambi i costruttori in queste settimane stanno provando a stendere una lista di potenziali progetti che sarà possibile svolgere congiuntamente“. Insomma, qualcosa di più importante si sta muovendo. Chiaramente, però, Yamanouchi si è rifiutato di dire quali saranno questi progetti.
Quello che è sicuro è che forte la volontà di Mazda di restare completamente indipendente da qualsiasi altro costruttore automobilistico: questo fatto, esclude la possibile partecipazione di Fiat-Chrysler all’interno del costruttore giapponese: dove andranno quindi a parare le due case? Molto probabilmente, oltre che una condivisione dei componenti per contenere i costi, vi sarà anche una condivisione degli stabilimenti.
Si, perché alcune Mazda potrebbero essere prodotte negli stabilimenti Fiat in Europa che, a causa della grave crisi del mercato, sono ampiamente sottoutilizzati. Questa strada è stata parzialmente giudicata come corretta anche da Yamanouchi: il numero uno dagli occhi a mandorla ha infatti ammesso che il progetto è in fase di discussione, in quanto bisognerà valutare al meglio ogni aspetto. “Gli stampi per realizzare le vetture saranno diversi, occorre valutare tutti i costi per vedere se la cosa sarà fattibile. Non è solo una questione di volumi“.