Le Mini Coupè e Roadster non vendono abbastanza, o almeno non vendono quando dovrebbero. A noi entrambi i modelli piacciono molto ma, come è giusto che sia, è sempre il mercato a comandare. Per questo motivo, negli ultimi giorni sono circolate in rete voci secondo cui BMW sarebbe intenzionata a non rinnovare più entrambi i modelli.
Nelle scorse ore, il capo delle vendite del
costruttore bavarese, Ian Robertson, ha escluso del tutto questa possibilità, dicendo agli americani di “Carscoops” di non sapere “da dove sono arrivate queste voci”. Della stessa opinione è anche Peter Schwarzenbauer, membro del consiglio di amministrazione di Mini, il quale ha aggiunto che la nuova piattaforma a trazione anteriore di BMW potrebbe portare alla progettazione di nuovi modelli che allargherebbero ancora di più la gamma del costruttore inglese.
“Ci sono diverse possibilità in questo momento”, dice Schwarzerbauer, “perché la nuova architettura offre un sacco di possibilità”. Tornando sull’argomento, Robertson ha ammesso che le vendite del segmento roadster non sono più quelle di un tempo (purtroppo). Per questo, per il futuro BMW sta valutando di allargare la sua attuale collaborazione con Toyota allo scopo di dividere gli elevati costi di sviluppo proprio con la casa giapponese.
“Con Toyota ci troviamo molto bene”, ha detto Robertson“, “e stiamo già lavorato per la condivisione di motori diesel, per lo sviluppo di nuovi propulsori, per la ricerca nel campo dei veicoli fuel-cell e per batterie più tecnologiche”. Il progetto BMW-Toyota riguarda la prossima Z4? E’ ancora troppo presto per saperlo. Ad ogni modo, siamo sicuri che ne vedremo delle belle.