Nella giornata di ieri, l’amministratore delegato di Fiat-Chrysler Sergio Marchionne e il Presidente del Consiglio Mario Monti non erano in visita allo stabilimento della casa italiana a Melfi per puro caso. La ragione di questa visita si può facilmente dedurre da una frase del premier, il quale ha detto: “Qui nacque la Punto. Oggi invece comincia la frase che bisognerebbe chiamare punto e a capo“.
Infatti, proprio ieri, Marchionne ha dato il suo via libera definitivo a circa un miliardo di Euro di investimenti, tutti destinati all’impianto lucano. L’obbiettivo, è quello di produrre qui due nuove auto, a partire
dal 2014. Entrambi i modelli saranno basati sulla nuova piattaforma modulare del gruppo Fiat-Chrysler denominata “Small Wide” e sulla loro identità si conosce già tutto. Infatti, dallo stabilimento di Melfi vedranno la luce due suv compatti: una sarà la 500X (anticipata dalla foto sopra), l’altra sarà la più piccola vettura a marchio Jeep mai prodotta (oltre ad essere la prima auto del brand americano ad essere realizzata al di fuori degli States).
Stando a quanto riferito da Marchionne, una volta che il piano di aggiornamento dell’impianto sarà concluso, questo importante stabilimento sarà in grado di produrre fino a quattro modelli diversi sulla stessa catena di montaggio, con una capacità produttiva basata su tre turni di lavoro e per un totale di circa 1’600 vetture al giorno. Sia la 500X che la futura Jeep di dimensioni compatte saranno vendute in tutto il mondo, e Melfi resterà l’unico impianto dove verranno prodotte.