Ben prima della diffusione delle prime immagini ufficiali della sua nuova 208 GTI, Peugeot ha tenuto molto a comunicarci che uno degli obbiettivi principali perseguiti dalla versione sportiva della sua compatta era quella di reincarnare quel mito su quattro ruote che è stato e che sempre sarà la 205 GTI. Oggi, con la diffusione di queste foto, non siamo sicuri se la casa francese abbia centrato appieno il suo obbiettivo, almeno sotto il punto di vista del design.
Non che il design ci dispiaccia, anzi, tutt’altro, appare fin da subito sportivo, equilibrato ed originale. Però, purtroppo o per fortuna (questo lo dirà il mercato) si è deciso di mantenere i medesimi elementi stilistici visti per la prima volta sulla 208 GTI Concept di qualche mese fa: tradotto
in parole povere, si è osato poco su una vettura che dovrebbe contraddistinguersi soprattutto dal punto di vista estetico dal resto della gamma (un esempio potrebbero essere Clio RS o Abarth 500) compito che assolveva più che bene l’originale 205 GTI.
Tuttavia, se questa 208 GTI ci ha lasciati con un po’ d’amaro in bocca per quanto riguarda l’estetica, la stessa cosa non può avvenire per la tecnica: i dati parlano chiaro, 1’160 Kg complessivi, 165 Kg in meno rispetto alla 207 GTI e 80 in meno rispetto a sua maestà (di questo segmento) Clio RS. In più, sotto il cofano sarà installato l’ottimo 1.6 THP da 200 cv, lo stesso della RCZ ed anche qui abbinato ad un manuale a sei innesti.
Inoltre, rispetto ad una normale 208, la versione GTI avrà un assetto ribassato, ammortizzatori ricalibrati, nuove barre antirollio ed una maggiore rigidità strutturale complessiva. Per finire, i tecnici d’Oltralpe avrebbero curato anche sul sound che, secondo Peugeot, è “parecchio appagante”. Le prestazioni non sono ancora state svelate, ma sicuramente ne sapremo di più al prossimo Salone di Parigi (29 Settembre-14 Ottobre), dove la 208 GTI verrà presentata.
In conclusione, riteniamo che il tentativo di Peugeot di reinterpretare in modo moderno la mitica 205 GTI sia riuscito per metà: l’estetica, per quando molto bella, non riesca a scatenare l’effetto “wow” (almeno per noi), mentre sotto il punto di vista tecnico, almeno sulla carta (ma siamo sicuri che le prime prove su strada lo confermeranno) sembra essere davvero ottima.