Al via una class action contro Volkswagen e Fiat

 

Non vi nascondo che ogni volta che leggo notizie di questo tipo mi viene da sorridere. “Altroconsumo” ha avviato una class action contro Fiat e Volkswagen, accusate di dichiarare consumi irreali. La ragione per cui mi viene da sorridere – sia chiaro – non è legata alla causa portata avanti dall’associazione, ma al fatto che ormai da decenni le case automobilistiche vengono accusate di dichiarare consumi irreali. Insomma, la cosa non è affatto nuova.

E cosa è stato fatto fino adesso per

cambiare le cose? Assolutamente niente, anche perché è in vigore una legislazione che permette a tutte le case automobilistiche di comunicare al pubblico dati ottenuti in laboratorio, nella quasi totalità dei casi del tutto distanti dalla realtà. Ormai, penso che chi debba acquistare un’auto nuova ci abbia fatto il callo. Del resto, basta effettuare una semplice ricerca su Google per capire quali sono i reali consumi dell’auto che ci piace di più, senza poi considerare che su di essi pesa in modo considerevole anche lo stile di guida.

Con la sua class action, “Altroconsumo” ha deciso di rivolgersi a tutti coloro che hanno acquistato una Panda 1.2 o una Golf 1.6 TDI. Nel caso in cui proprietari delle vetture intendano aderire alla stessa, il risarcimento che si potrebbe ottenere sarà, rispettivamente, di 247 e 509 €. Le ragioni? I consumi e le emissioni della Panda sono più alte del 18% rispetto a quanto dichiarato, mentre sulla Golf differiscono più del 50%. Per ora, ne Fiat ne Volkswagen hanno rilasciato dichiarazioni in merito. Del resto, possono stare tranquille: è la legge che gli consente di comunicare dati di questo tipo.

Terminerei con una domanda: come mai solo Fiat e Volkswagen? Non penso proprio che tutte le altre case automobilistiche presenti nel nostro paese dichiarino dati in linea con quelli reali. Sbaglio?