A meno che non abbiate deciso di fare una vita da eremita, se abitate a Milano sapete benissimo che la settimana del cosiddetto “Fuorisalone” è da sempre densa di eventi. Tra questi, ce ne sono alcuni che possono interessare anche a noi appassionati di auto. Uno di questi era senza dubbio quello ideato da Toyota, che nella serata di giovedì ha deciso di presentare al pubblico italiano la sua nuova Aygo in un modo alquanto originale.
Innanzitutto, il luogo dove si è svolta
la presentazione: la storica sede del Conservatorio di Milano. Dato il luogo, devo confessarvi che non mi sono sorpreso quando, una volta entrato, mi sono trovato dinnanzi ad un quartetto d’archi intento a suonare un brano di musica classica. L’atmosfera era molto elegante e ben si conciliava con il prosecco che stavo assaggiando. Una cosa però, mi turbava: come mai l’hashtag ufficiale dell’evento era #areyoufun? Di sicuro, non sarò il solo che trova assai difficoltoso associare la parola “fun” con un quartetto d’archi.
Da lì a poco, ogni mio dubbio è stato risolto: il quartetto in questione era solo un diversivo, dato che praticamente dal nulla sono spuntati fuori 3 ballerini alquanto particolari che danzavano a ritmo di musica dance, invitando tutti a darsi una mossa. “Ecco dov’era il fun”, mi sono detto. Ad ogni modo, oltre che per la festa, io ero lì per un altro motivo: per la nuova Toyota Aygo. Abbiamo avuto modo di vedere la piccola giapponese già al Salone di Ginevra, ma l’occasione era troppo ghiotta per mancare.
Dando ancora una volta un’occhiata alla city-car che esce dalla stessa catena di montaggio di Citroen C1 e Peugeot 108, le mie idee in merito a questo modello non sono cambiate, anzi. Rispetto alla precedente versione, sembra cresciuta. Non per quanto riguarda le dimensioni, ma nell’anima. In parole povere, da l’impressione di essere un’auto più matura, non più la tipica vettura che si usava come un qualsiasi oggetto solo per andare da A a B.
Sarà che adesso ha un’anima più trendy, sarà che adesso è disponibile anche con la capote, sarà la linea decisamente accattivante per una city-car. Sarà quel che sarà, come diceva qualcuno, ma a me è ai miei collaboratori è questa l’impressione che ha fatto la nuova Toyota Aygo. Il suo successo è prevedibile, ma non voglio portare sfortuna a nessuno!