Le novità del Salone di Ginevra 2014 – 3° parte

Con l’articolo di oggi, completiamo il nostro reportage dal Salone di Ginevra 2014 mostrandovi quelle che noi sono state le principali novità della kermesse svizzera. Se ve li siete persi, fate ancora in tempo a dare un’occhiata agli articoli pubblicati nella giornata di ieri: cliccate qui per vedere la prima parte e qui per vedere la seconda.

McLaren 650S

 

McLaren 650S

 

Di certo non possiamo dire che lo stand McLaren al
Salone di Ginevra 2014 non sia ricco di novità: in un colpo solo, la casa inglese ti piazza la nuova 650S, sia versione coupè che in versione spider. Cosa volere di più? Un po’ più di personalità, magari. Per carità, viste da vicino le due vetture sono senza dubbio molto belle, ma le manca quel qualcosa che far girare la testa al passante anche quando l’auto è spenta, quel qualcosa che rende uniche vetture come la 458 Speciale o la nuova Huracan.

Infatti, avrete notato che esteticamente la 650S è la perfetta sintesi tra la splendida (questa si) P1 e la 12C: sotto questo punto di vista, quindi, c’è veramente poco di nuovo. Anche la Spider fa uso di un hard-top reclinabile del tutto uguale a quello della sorellina 12C Spider. L’unica novità estetica potrebbe essere il colore, denominato Tarocco Orange, nuova sfumatura del classico arancio McLaren.

McLaren 650S Spider


Sotto il profilo delle prestazioni, invece, non si discute: il V8 da 3.8 litri biturbo montato in posizione centrale, in questa versione dispone di ben 650 cv e 678 Nm di coppia massima. 0-100 Km/h in 3 secondi netti (sia in versione coupè che in versione spider) e velocità massima di 325 Km/h. Un vero e proprio missile. Ma in questo caso, a noi i missili piacciono di più se hanno anche una personalità.

 

Koenigsegg One:1

Koenigsegg Agera One:1

Tra gli stand del Salone di Ginevra 2014 in diversi hanno fatto fatica a pronunciare il suo nome in modo corretto. Tuttavia, anche se non tutti sanno pronunciare bene Koenigsegg, tutti sanno che cosa è presente allo stand della casa svedese, la Agera One:1. Ne abbiamo parlato anche qua su Motori-24 nelle scorse settimane, ma dal vivo sembra che quest’auto sia in grado abbattere il muro del suono.

La One:1 è spinta da un V8 da 5 litri in grado di sviluppare una potenza di 1’341 cavalli, il cui compito sarà quello di spostare esattamente 1’341 Kg più il peso (ininfluente a questo punto) dei due occupanti dell’abitacolo. Il tempo da 0-100 non è stato nemmeno dichiarato, mentre per arrivare a 400 Km/h le bastano appena 20 secondi. Impressionante.

Koenigsegg Agera One:1

 

Davvero molto bella è la carrozzeria realizzata totalmente in fibra di carbonio, che ben si integra con le numerose appendici aerodinamiche, l’alettone posteriore (in grado di generare una deportanza di 610 Kg) ed i cerchi in lega (da 19″ davanti e da 20″ al posteriore) tutte fatti del medesimo materiale.

Koenigsegg Agera One:1

L’impianto di scarico è realizzato in titanio attraverso una stampante 3D e non vediamo l’ora di sentire che suono faccia. Ah, gli esemplari prodotti sono 6, chiaramente già tutti venduti ad un prezzo che non ci è dato sapere. Comunque, sicuramente non inferiore ai 2.5 milioni di Euro.

 

Renault Twingo

Renault Twingo


Debutta al Salone di Ginevra 2014 il primo frutto dell’alleanza di Mercedes con il gruppo Renault-Nissan. La nuova Renault Twingo è normalmente al centro del colorato ed originale stand del costruttore francese. La terza generazione della piccola d’Oltralpe è completamente nuova, sia sotto che sopra la carrozzeria. La cosa più interessante è sicuramente la sua architettura.

La grande novità è che ora il motore è nella zona posteriore, così come la trazione. Questo perché la Twingo condivide la sua piattaforma con la prossima Smart ForFour, in arrivo entro la fine dell’anno. Esteticamente, la nuova Twingo è sicuramente giocosa: massima possibilità di personalizzazione e tanto colore. Temi che si ripetono anche all’interno dell’abitacolo, dove troviamo che lo schermo touch-screen che comanda l’intero sistema di infotainment di bordo sia ben integrato nella plancia.

Renault Twingo

 

Soprattutto se vista lateralmente, la nuova Twingo ricorda nella zona posteriore la 500: è innegabile che la piccola del Lingotto sia il punto di riferimento in questo segmento. Ad ogni modo, ciò non vuol dire che la piccola francese non abbia la sua personalità: magari non ai livelli dell’indimenticabile prima generazione degli anni ’90, ma con un mercato automobilistico non a suoi massimi storici, va bene comunque.

Volkswagen Golf GTE

Volkswagen Golf GTE


E’ la Golf che mancava? Probabilmente si. Adesso la regina del mercato europeo è disponibile anche in versione ibrida. Lo so, questa parola vi fa automaticamente venire in mente il piattume della Prius: attenzione, qui si parla di altro. La nuova Volkswagen Golf GTE si colloca ai vertici della gamma della segmento C tedesca e, sotto il punto di vista della potenza, esattamente tra la versione a benzina GTI e quella a diesel GTD.

La potenza complessiva è di 204 cv, dato che il motore elettrico aggiunge potenza al 1,4 TSI da 150 puledri. In più, cosa molto interessante, la Golf GTE è plug-in, il che vuol dire che è possibile ricaricare il propulsore elettrico direttamente dalla presa di casa sollevando il marchio Volkswagen presente sul muso.

Volkswagen Golf GTE

 

Che sia finalmente arrivata una Golf che ci piacerebbe acquistare? Questo non lo sappiamo, prima dovremmo provarla. Ad ogni modo, devo ammettere che le premesse ci sono tutte, eccome.

Zenvo ST1

Zenvo ST1

 

Al Salone di Ginevra 2014 fanno sul serio anche i danesi. A dire la verità, le foto della Zenvo ST1 circolano già dal 2009, ma solo all’attuale kermesse ginevrina il piccolo costruttore nordico ha svelato la versione definitiva della sua ST1, vettura che si nota già da lontano non solo per la presenza delle due avvenenti modelle scandinave presenti ai suoi lati, ma per l’aggressività della sua zona frontale.

Infatti, trovo il design dell’anteriore sia la parte più riuscita di quest’auto, dato che sembra letteralmente che si voglia mangiare l’asfalto. Ad ogni modo, tutta questa aggressività va a svanire man mano che si fanno correre gli occhi sul resto della carrozzeria di questa hypercar danese. Nel complesso, comunque, non è niente male, anche se abbiamo notato che gli accostamenti tra i pannelli della carrozzeria non sono proprio perfetti.

Zenvo ST1

 

All’interno dell’abitacolo è un trionfo di alluminio, Alcantara e pelle, come conviene su una vera sportiva, anche se siamo molto lontani dal livello di qualità offerto da Koenigegg, per non parlare poi della Pagani Huayra. La potenza della Zenvo ST1 è di 1’250 cavalli, lo scatto 0-100 avviene di 2.69 secondi e la velocità massima è di 375 Km/h. Le premesse ci sono tutte, ma Zenvo deve migliorare sui dettagli. Del resto, è sempre la loro prima volta.