Sergio Marchionne presenterà a Detroit la prossima settimana il nuovo piano industriale 2014-2018 del gruppo FCA. Inutile dirvi che l’attesa all’interno del mondo dell’automobile – e non solo – è alta che l’attenzione è concentrata soprattutto su un marchio in particolare che, nonostante mille difficoltà, ancora oggi è uno dei più amati al mondo.
Stiamo parlando di Alfa Romeo. Ora che dopo anni d’attesa il
brand del biscione è finalmente arrivato con qualcosa di concreto Oltreoceano, l’attenzione dei media americani sul futuro dell’ex costruttore di Arese è molto alta. Così, “Automotive News” ha recentemente riportato alcune voci molto interessanti: Alfa Romeo è destinata ad essere scorporata e quindi a diventare una società a se stante rispetto a Fiat, proprio come oggi avviene con Ferrari e Maserati.
Queste parole sono sicuramente musica per tutti gli alfisti. Stando sempre a quanto riportato da “Automotive News”, la decisione sarebbe stata presa non solo per questioni di immagine, ma anche perché la costituzione di una nuova società renderebbe immediatamente percepibile al mercato finanziario tutti i futuri sviluppi delle attività e dei bilanci di quella che sarà la prossima Alfa Romeo.
Basterà una nuova società a rendere Alfa Romeo più competitiva? Sicuramente no. Ma se tra qualche giorno il nuovo piano strategico confermerà l’arrivo di una nuova piattaforma a trazione posteriore, di suv, berline e – perché no – sportive, le premesse ci sono tutte. Speriamo solo che il tutto non resti per l’ennesima volta solo sulla carta. Alfa Romeo non se lo merita di certo.