Negli ultimi mesi, lo storico circuito del Nurburgring ha fatto più notizia per i suoi debiti che per gli eventi che si svolgevano suo suo asfalto. Le procedure per il fallimento erano già state avviate lo scorso anno e proprio il Nurburgring era diventato uno dei pochi esempi di una mala gestione tedesca. Oggi, però, il cosiddetto Inferno Verde è passato di mano. Più precisamente in mani americane.
Infatti, una cordata di investitori statunitensi ha acquistato uno dei tempi
dell’automobilismo europeo per un totale di 90 milioni di Euro affidando il tutto ad un fondo privato denominato HIG Capital con sede a Miami. Il prezzo pagato dalla cordata a stelle e strisce è leggermente inferiore a quanto chiesto dalla precedente amministrazione (100 milioni di Euro), ma comprende ugualmente il circuito riservato alle competizioni internazionali, il mitico Nordschleife da 20 Km ed il parco giochi White Elephant, voluto dalla precedente amministrazione e fonte principale di tutti i problemi.
Stando alle prime dichiarazioni dei nuovi proprietari, il White Elephant potrebbe essere riconvertito in un centro di sviluppo per le case automobilistiche. Ed il resto? La HIG vuole riportare la Formula Uno già nel 2015 sul circuito più corto, mentre sulla Nordschleife ci sono ancora molti nodi da sciogliere.
Dato gli elevati costi di manutenzione, la sua apertura potrebbe essere garantita anche in futuro solo se verranno aumentati i prezzi per i turni liberi in pista dei privati, dato che attualmente gli introiti derivati da questa attività non sono di per se sufficienti nemmeno a coprire i costi di gestione. Comunque vada, sbrigatevi, prendete una qualsiasi quattro ruote e andate a fare un giro al Nurburgring prima che sia troppo tardi!