Sebbene la sua presentazione risalga all’ormai lontano 2007, la Fiat 500 sta riscuotendo ancora oggi tanto successo, in Italia e non solo. Nonostante ciò, comunque, la casa torinese dovrà presentare la nuova generazione della sua city-car di punta tra fine 2015 ed inizio 2016: sostituire un’auto che deve parte del suo successo alla linea retro’ non è mai facile, e proprio per questo la dirigenza del Lingotto si sta chiedendo come realizzare la prossima 500, anche raccogliendo in moniti dei vari mercati.
Sotto questo profilo, è importante
rilevare che, quasi sorprendentemente, gli Stati Uniti sono diventate il mercato più importante per questo modello che tutto il mondo dimostra di apprezzare: negli States, infatti, lo scorso anno sono state immatricolate 43’722 unità, contro le 42’919 del nostro Paese. Di conseguenza, è normale che Fiat debba avere un’occhio di riguardo anche per la clientela d’Oltreoceano, la quale richiede una vettura più lunga e più larga dell’attuale modello.
Questo aumento di dimensioni, potrebbe portare ad un problema di posizionamento per la prossima 500 in Europa, dato che attualmente è la seconda city-car più venduta dopo la Panda. Da qui, nascerebbe l’idea di allargare ulteriormente la famiglia 500, introducendo un’inedita versione a cinque porte che sarebbe l’ideale per coprire la fetta di mercato compresa tra la normale 500 a tre porte e la più grande 500L. Il modello in questione potrebbe addirittura sostituire la Punto a partire dal 2016.
Un altro punto cruciale per la prossima generazione della piccola italiana è anche la concentrazione di tutta la produzione mondiale nello stabilimento polacco di Tychy, dove attualmente viene assemblato solo il modello europeo (gli esemplari destinati a Nord/Sud America e Cina sono realizzati a Toluca, in Messico). Se così avvenisse, gli impianti messicani rimarrebbero completamente liberi per la realizzazione della tanto vociferata versione a cinque porte della prossima 500.