La scorsa primavera, Citroen presentò al Salone di Shanghai una concept car alquanto interessante, denominata DS Wild Rubis, vettura che va ad anticipare quelle che sarebbero state le linee del primo crossover destinato ad entrare all’interno della gamma DS. Però, noi europei purtroppo non vedremo mai la versione definitiva della futura vettura francese. Dico purtroppo perché, pur non essendo un gran amante di suv e crossover, ritengo che le premesse per far successo anche nel Vecchio Continente ci sono tutte.
Infatti, il CEO di Citroen Frederic Banzet ha dichiarato che la produzione della versione di serie della DS Wild Rubis inizierà ad essere realizzata in Cina tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 nei nuovi stabilimenti della cittadina di Shenzhen, frutto della join-venture da il gruppo PSA e la locale Changan Automobile Group. Oltre alla versione definitiva della Wild Rubis, l’impianto realizzerà anche la DS5 ed una futura berlina compatta.
Il fatto che Citroen non voglia vendere la sua Wild Rubis in Europa non deve stupire, dato che
già diversi mesi fa il gruppo Peugeot-Citroen aveva dichiarato l’esistenza di un piano il cui scopo è di ridurre la dipendenza dei francesi dal mercato europeo, piano che ha già dato qualche frutto: nel primo semestre di quest’anno, le vendite di PSA al di fuori del Vecchio Continente costituivano il 40% del totale, più del doppio rispetto a cinque anni fa.
Quindi, che dire di questa DS Wild Rubis? Anche se il presidente Banzet ha già detto che il modello di serie avrà un aspetto molto più tradizionale rispetto alla concept, crediamo proprio che questa sia l’auto giusta per far entrare di prepotenza Citroen in un segmento controllato sempre dai soliti tedeschi, un po’ come è già avvenuto con la DS5. Proprio sicura, Citroen, di non volerla importare in Europa?