Devo ammettere che Sergio Marchionne ebbe veramente una fantastica idea quando nel 2008 fece resuscitare il brand Abarth, trasformandolo da uno scorpione appiccicato su versioni sportive nemmeno tanto belle ad un marchio vero e proprio. Attualmente, Abarth ha in gamma Punto, 500 e 500C, tutte rese decisamente più accattivanti e veloci rispetto alle loro gemelle Fiat. La gamma, comunque, si potrebbe espandere ben presto.
Questo almeno stando a quanto dichiarato durante una recente
intervista ad un magazine inglese dal numero uno del marchio torinese, Marco Magnanini. Il manager ha infatti ammesso che la gamma si arricchirà presto con “diverse opzioni che può offrire la gamma 500“. Leggendo tra le righe, si capisce che sia attualmente in fase di studio una versione cattiva della 500L, che lo stesso Magnanini descrive come “possibile”.
Il compito di Abarth sarà quindi quello di trasformare una tranquilla auto da famiglia in qualcosa di più aggressivo: nessuna notizia riguardo il motore, ma sembra possibile l’impiego del noto 1.4 turbo nella sua versione da 180 cv, giusti giusti per dar fastidio alla sua avversaria principale, la Mini Countryman Cooper S. Inoltre, Magnanini ha ammesso che anche la Panda potrebbe ricevere un trattamento Abarth, progettando una versione che sarà la naturale erede dell’ultima Panda 100HP.
Infine, concludiamo con due notizie, una buona ed una cattiva: quella buona è che Abarth non elaborerà mai vetture Alfa Romeo (non ci sembrava proprio il caso), mentre quella cattiva è che il brand dello scorpione, per ora, non avrà in gamma una vettura esclusivamente con il proprio marchio.