Il brand di lusso giapponese Infiniti, dopo aver ottenuto un gran successo in Nord-America ha debuttato qualche anno fa anche in Europa. Qui, però, non è l’America. Infatti, nonostante il fatto che le vetture del brand nipponico siano decisamente di buona qualità, alle nostre latitudini (purtroppo o per fortuna) il badge che si porta sul cofano vuol dire molto. Così, Infiniti se la deve vedere con mostri sacri come Audi, BMW o Mercedes.
Ha incontrato non poche difficoltà Lexus ormai due decenni fa, figuriamoci oggi Infiniti, dato che il settore automobilistico non sta di certo vivendo un momento
di prosperità. Tuttavia, a differenza di Lexus, Infiniti sembra crederci un po’ di più in quello che fa sul mercato europeo. Difatti, nei prossimi anni nasceranno nuove vettura appositamente studiate anche per questo lato dell’Atlantico che faranno anche uso di motori Mercedes. Insomma, se il nemico non puoi batterlo, mettilo in casa. In più, recentemente, il brand di lusso di Nissan ha assodato nientepopodimeno che Sebastian Vettel tra i suoi fidatissimi.
Infatti, il tre volte campione del mondo di Formula Uno pilota Red Bull è stato nominato “Director of Performance“, il che significa che svolgerà un ruolo chiave nello sviluppo dei futuri modelli ad alte prestazioni di Infiniti insieme al pilota della Toro Rosso Sebastian Buemi. In più, il costruttore giapponese ha voluto dimostrare che non si tratta della solita nomina formale fatta solamente per questioni di marketing: Infiniti ha infatti diffuso in rete un video ufficiale che mostra i due piloti impegnati a bordo della nuova Q50 sul circuito di Catalunya e sull’immancabile Nurburgring.
Certo, Infiniti potrebbe semplicemente aver girato questo filmato solo per dimostrarci che Vettel e Buemi almeno due giri a bordo di un’auto gli hanno fatti, per poi essere ricacciati sulle loro monoposto. Certo, potrebbe essere. Ma perché non permettere ai futuri proprietari dei modelli sportivi Infiniti di pensare compiaciuti che dentro l’auto che hanno acquistato ci sia anche un po’ di Vettel? L’ultima volta che questo tipo di pensiero era ammesso, fu quando Schumacher diede un aiuto nello sviluppo della Ferrari F430, decisamente un altro tipo di auto. Ben venga dunque, Infiniti.