Era ormai da diversi mesi che non si sentiva più parlare di Saab. Devo ammettere che la cosa mi ha messo un po’ di preoccupazione, dato che per tanto tempo abbiamo seguito qui su Motori24 tutte le vicende relative ai tentativi d’acquisto da parte dei costruttori cinesi, il successivo fallimento e l’acquisizione del marchio da parte del consorzio sino-giapponese NEV. Come ricorderete, il consorzio aveva promesso di avviare la produzione di una nuova gamma di auto elettriche.
Bene, stando alle ultime voci provenienti direttamente dalla Svezia, questa promessa sarà mantenuta, almeno in parte. Si, perché
la prima Saab dell’era NEV sarà una 9-3 con motore elettrico. Di “nuova gamma“, perciò, per adesso non se ne parla. In più, NEV avrebbe già deciso di rivedere in parte i suoi piani, dato che la 9-3 potrebbe anche essere offerta con più normali motori benzina o diesel. Sinceramente, quello che pensiamo è che NEV non abbia mai sentito il detto “il brodo riscaldato non è mai buono”.
Come si può pensare di recuperare credibilità e redditività tentanto di riprodurre una vettura che, praticamente, ha messo la parola fine (probabilmente per sempre) ad un celebre costruttore come Saab? Inoltre, la 9-3 della NEV verrà proposta in tre configurazioni: berlina, cabrio e station-wagon. L’unica cosa positiva di questo piano è che tutte le vetture saranno realizzati negli storici impianti di Trollhattan, ridando lavoro ai poveri operai che lo avevano perso all’inizio di quest’anno causa fallimento. La paura, adesso, è che per Saab (e per tutti i suoi lavoratori) sia l’inizio di un altro ulteriore lungo tunnel. Risanare un’azienda con i prodotti che l’hanno fatta fallire? Improponibile…Spero di sbagliarmi.