325.000 ordini in appena una settimana. Un numero impressionante, soprattutto se consideriamo che non stiamo parlando dell’ultimo modello di smartphone o dell’ultima diavoleria inventata dalla Apple, ma di un’automobile, più precisamente della Tesla Model 3. 325.000 ordini in una settimana non sono affatto una bazzecola, soprattutto considerando che l‘auto completamente elettrica della casa americana – presentata sotto forma di concept – arriverà sul mercato solamente nella seconda metà del 2017 in Nord America e ad inizio 2018 in Europa.
Come avrete capito, queste 325.000 persone hanno prenotato un’auto che – di fatto – ancora non esiste ma che – quando esisterà – promette di cambiare il concetto di mobilità come lo intendiamo oggi. Per quanto mi riguarda, le ragioni per cui la Model 3 ha ottenuto tutto questo successo sono due.
La prima: finalmente un’auto elettrica con un’estetica convincente. Proprio come è già avvenuto con la Model S (a proposito, qui la nostra prova) anche la Model 3 è un’auto decisamente affascinante, anche se il gran guru della casa americana – Elon Musk – ha anticipato che il frontale della versione definitiva potrebbe ricevere alcune modifiche, dato che il prototipo ha ricevuto diverse critiche per la mancanza di una mascherina anteriore (non avendo alcuna utilità, in Tesla hanno ben pensato di eliminarla del tutto).
La seconda: l’autonomia, dichiarata 346 Km. Anche se dovessero essere 300 Km reali, quanti di noi, ogni giorno, percorrono tutta questa strada? Penso veramente poche persone. Si, ma auto significa anche libertà, quindi viaggio, direte voi, Tesla risponde a questo desiderio con una parola: Supercharger. Stazioni di ricarica rapida collocate lungo le autostrade, dove è possibile ricaricare il 50% della batteria in appena 19 minuti e completamente gratis. Come ha detto Elon Musk durante la presentazione (che vi faccio vedere qui sotto) la Model 3 sarà “Supercharger Enabled“. Qualunque cosa voglia dire, significa che in qualche modo l’elettrica americana potrà ricaricarsi presso la rete pensata per la ricarica rapida della Model S.
E niente paura, in un recente Tweet, il signor Musk ha anticipato che entro la fine del 2016 Tesla avrà una rete di assistenza e di Supercharger destinata a coprire tutta l’Italia.
325.000 ordini in una settimana sono tanti, soprattutto se confrontati con i 200.000 ordini che la Nissan Leaf è riuscita a raccogliere in 5 anni. Ad ogni modo, una precisazione tocca farla: in Europa, la Model 3 non costerà 35.000 dollari, ovvero circa 30.000 euro, ma – per acquistare la versione d’accesso – occorreranno circa 10.000 euro in più. Questo fattore – probabilmente – potrebbe tagliare le ali a molte persone che hanno deciso di versare l’acconto sulla scia di un – forse – eccessivo entusiasmo.
Comunque vada, questa Tesla Model 3 è un successo planetario già a partire da ora: quando mai si erano viste code fuori da un concessionario per prenotare un’auto che ancora non esiste?