All’interno del panorama automobilistico italiano, probabilmente quello di Dallara è uno dei nomi meno conosciuti e del quale si parla sempre troppo poco. Eppure, esiste dal 1972. Fondata dall’ingegnere Gian Paolo Dallara a Varano de’ Melegari, in provincia di Parma, è ancora oggi impegnata nella progettazione e nella produzione di vetture da corsa e non solo. Attualmente, è presente in tutti i campionati F3, partecipa alla recente Formula E ed è fornitore unico dei campionati IndyCar, GP2 e GP3.
Cosa manca quindi a Dallara per farsi conoscere
anche dai meno esperti? Una sportiva stradale. A dirlo non siamo noi, ma Gian Paolo Dallara in persona. Infatti, in occasione di un’intervista rilasciata agli inglesi di “Car”, l’ingegnere italiano ha ammesso di pensare da tempo alla realizzazione di quella che sarebbe la prima Dallara della storia a montare fanali e targa. Per ora, quello che si sa, è che la vettura potrebbe arrivare nel 2017 e che non peserà più di 850 Kg.
Con un peso a secco così basso, ci è facile intuire quali saranno le sue principali rivali: due auto toste come la Lotus Elise e l’Alfa Romeo 4C (al cui progetto, tra l’altro, ha partecipato la stessa Dallara). La factory parmense è esperta nella lavorazione di materiali ultraleggeri, ma per mantenere il peso piuma, sulla vettura definitiva non saranno previste “comodità” come il servosterzo, l’aria condizionata o l’impianto elettrico. Tutto sarà chiaramente incentrato sulla dinamica e sul piacere di guida.
Una delle parti più importanti sarà sicuramente il propulsore: per il momento, il signor Dallara ha deciso di non sbilanciarsi su questo “dettaglio”, anche se le ultime indiscrezioni parlano di un quattro cilindri di origine Fiat capace di erogare circa 300 cavalli. Che si tratti dello stesso motore della 4C? Difficile dirlo, restiamo in attesa di nuovi dettagli.