Audi vuole espandere la sua gamma. Questa non è certo una novità, dato che il CEO della casa dei quattro anelli Rupert Stadler non perde occasione per ribadire di voler arrivare a proporre 60 modelli diversi entro la fine del decennio. Ad ogni modo, mese dopo mese si aggiungono dettagli su come Audi arriverà a raggiungere un obiettivo così ambizioso. In primo luogo, si scorderà delle piccole.
Parlando agli inglesi di “Car” in occasione del
Salone di Pechino, Stadler ha infatti ammesso che Audi non proporrà una vettura da posizionare al di sotto della A1. Dichiarazioni molto importanti, dato che negli ultimi mesi si erano diffuse voci in merito ad una versione Audi della Volkswagen Up!. Così, gli sforzi della casa tedesca saranno concentrati su altri settori, come quello dei crossover e dei suv, decisamente più remunerativi sotto il punto di vista economico.
“Entro il 2020, il 45% delle nostre vendite sarà costituito da modelli Q”, ha detto Stadler. Così, nei prossimi mesi sono in arrivo modelli come il crossover compatto Q1, l’inedita Q6 – che nascerà su piattaforma Q5, ma avrà un tetto da coupè per sfidare BMW X6 e la prossima Mercedes MLC – In più, come se non bastasse, non è escluso l’arrivo di una Q4, nato dal sempre più probabile allargamento della gamma TT.
Infine, Stadler ha ammesso che proprio in questi mesi i vertici del gruppo stanno discutendo sulla possibilità di proporre una Q9, suv top di gamma perfetto avversario per la Mercedes GL. Il numero uno di Audi ha ribadito che il Q9 non ha ancora ricevuto il via libera, ma che se venisse confermato sarà disponibile anche con un’architettura ibrida plug-in. Così, per non sentirsi eccessivamente in colpa.