Il Salone di Pechino è attualmente in corso. Giocando in casa, le decine di case automobilistiche cinesi – sia quelle conosciute che quelle sconosciute – stanno facendo la parte del leone, presentando tanti nuovi modelli e diverse concept ispirate anche a qualche vettura già vista da qualche tempo sulle strade europee. Insomma, tra gli stand della kermesse dagli occhi a mandorla l’entusiasmo è alto. Peccato che l’animo festaiolo dei costruttori locali sia stato smorzato dai risultati di un sondaggio uscito recentemente.
Vi rovino subito la sorpresa finale: il
sondaggio in questione – riportato dagli americani di “CarBuzz” – ci dice che nemmeno ai cinesi piacciono le auto cinesi. Ancora oggi, infatti, nonostante l’industria automobilistica locale abbia fatto passi da gigante solo in confronto a qualche anno fa, i cinesi sono convinti che le loro auto non siano ancora all’altezza di quelle proposte dai principali costruttori occidentali.
Stando al sondaggio, l’acquirente medio del grande paese asiatico è disposto a spendere di più per acquistare un’auto straniera a causa “del suo fascino e della sua immagine internazionale”. Dato che anche loro scelgono spesso auto straniere, i membri del governo cinese sembrano essere d’accordo con questa opinione che, nel lungo periodo, non può far altro che danneggiare l’industria automobilistica locale. Di conseguenza, i provvedimenti in materia non si sono fatti attendere molto.
Già da qualche anno infatti, qualunque costruttore estero che ha intenzione di realizzare le proprie auto in Cina sarà obbligato a sottoscrivere una join-venture al 50% con un costruttori locale. In più, come se non bastasse, le tasse applicate sui veicoli stranieri sono circa il doppio rispetto al normale. Ma questo ai cinesi non sembra importare più di tanto. Insomma, a noi piacciono tanto i loro involtini primavera, a loro piacciono tanto le nostre auto. Come dargli torto del resto, basta dare un’occhiata a queste foto…