Salone di Ginevra 2014: il nostro reportage

 

Per il terzo anno consecutivo, lo staff di Motori-24.com è andato a rifarsi gli occhi a Ginevra. Come da consuetudine, l’84esima edizione del prestigioso Salone Internazionale dell’Auto ha riservato il vernissage ai media prima di aprire le sale al pubblico (da domani al 16 marzo). La speranza del nostro team – arricchito per l’occasione da due nuovi innesti – è di riuscire a trasferirvi su queste pagine qualche impressione significativa sulla parata di stelle alla quale abbiamo avuto la fortuna di assistere.


E’ stato un day 1 di fuoco. C’era da aspettarselo: le conferenze stampa sono
iniziate di prima mattina e a rompere il ghiaccio sono state due case importanti come Lamborghini e Alfa Romeo. Sugli scudi – rispettivamente – la nuova Huracan, che raccoglie con fierezza il testimone dalla Gallardo, e la splendida 4C Spider (che vi avevamo fatto “assaggiare” in anteprima). Le presentazioni si sono susseguite freneticamente sino al tardo pomeriggio. 75 le premiere mondiali e 36 quelle europee, dalle supercar alle “piccole”. 


Tra gli highlights di giornata si afferma indubbiamente Koenigsegg Agera One:1, il cui nome parla chiaro: il rapporto (uno a uno) si riferisce ai kilogrammi di peso e ai cavalli (1.400). Per restare tra le auto da sogno, a Ginevra Zenvo ha mostrato la sua ST1 in versione definitiva, gioiellino danese che affascinerà chi è in cerca della “next big thing” dopo le varie P1, Huayra, Veyron, LaFerrari e 918 Spyder. Inoltre, Maserati ha tolto i veli alla sua Alfieri Concept: auspichiamo che veda la luce come valida concorrente alla Porsche 911.


Tra le sportive, BMW ha sfoggiato come anteprime europee una M4 e una M3 con livree azzeccatissime: rispettivamente, un inedito giallo intenso e un tenue azzurro pastello. Senza dimenticare la Serie 2 Active Tourer, primo monovolume e prima vettura a trazione anteriore della storia del colosso tedesco. Intanto Audi, con la TT Coupé, ha rinnovato uno dei suoi classici senza stravolgerlo.


A nostro giudizio, si candida come novità dirompente la nuova Renegade, prima Jeep prodotta lontano dal Nord America, e precisamente nella nostra Melfi. E’ stato anche il giorno del trio Citroën C1, Peugeot 108 e Toyota Aygo: i francesi e i giapponesi hanno scelto la kermesse elvetica per rinsaldare la loro già robusta partnership. Colpo doppio per la Peugeot, considerato che la sua 308 ha portato a casa il titolo di auto dell’anno. Renault, dal canto suo, ha lanciato una Twingo tutta nuova, frutto della reclamizzata collaborazione con Mercedes: motore posteriore, trazione posteriore e linee che – soprattutto nella vista laterale – ricorderanno a qualcuno un grande classico italiano…


Per concludere, occorre sottolineare che quest’anno il Salone si mostra più che mai green: con GTE, per fare un nome, Volkswagen ha pensato bene di “nascondere” per la prima volta un propulsore ibrido sotto il classico design Golf. E sono ben 64 le vetture che emettono meno di 95g CO2/km.


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