Lancia, Chrysler e il loro futuro poco chiaro

Anche se nel nostro reportage dal Salone di Ginevra 2014 non l’abbiamo detto, lo stand Lancia ci ha fatto un’immensa tristezza. Solo due anni fa, lo spazio espositivo del marchio italiano era uno dei più grandi del gruppo Fiat, dato che si presentavano in un colpo solo le nuove Thema, Gran Voyager e Flavia Cabrio. D’accordo, dato che si erano già viste con il marchio Chrysler, non erano grandi novità, ma all’interno dello stand si respirava un gran ottimismo.

Oggi, invece, la situazione è completamente cambiata. A Lancia è riservato un
piccolo spazio dove sono messe in bella mostra 4 o 5 Ypsilon, di fatto l’unico modello del marchio di Chivasso in grado di far registrare numeri importanti. Questo allestimento decreta automaticamente il fallimento dell’idea di vendere in Europa (tranne che nel Regno Unito) le Chrysler come Lancia cambiando semplicemente il marchio sul muso.

Che fine faranno quindi Chrysler e Lancia? Domanda a cui ci è molto difficile dare una risposta e sono sicuro che nemmeno ai piani alti del gruppo FCA abbiano le idee tanto chiare. Una risposta, comunque, dovrà arrivare entro maggio, mese in cui Marchionne ha dichiarato di voler mettere chiarezza sulla vicenda.

Per ora, le parole dell’amministratore delegato non sono di buon auspicio: “Abbiamo ridotto le nostre ambizioni con Lancia”, ha dichiarato Marchionne “Sicuramente le nostre decisioni in merito faranno male ai fan del marchio. Il mercato si è evoluto, e noi per questioni economiche non possiamo cedere ad ogni esigenza o desiderio”. Qua a Motori-24, un po’ di paura ce l’abbiamo.