Probabilmente Karl Benz si sta rivoltando nella tomba, alcuni tedeschi stanno negando anche difronte all’evidenza e c’è qualcuno che dopo decenni si è ripreso una giusta rivincita. La prima automobile della storia è canadese, mi dispiace per te, caro Karl Benz. Nel 1867, ben 19 anni prima di quest’ultimo, l’orologiaio Henry Seth Taylor diede vita alla sua “Steam Buggy” nel suo garage nella cittadina dove abitava, Stanstead.
Ma come mai la “Steam Buggy” non è così famosa? Ce lo spiega Sharon Babaian, curatrice del
“Science and Technology Museum” di Ottawa, dove la prima auto del mondo è esposta. “In quegli anni, Taylor veniva ridicolizzato per la sua invenzione, che era vista come un giocattolo grande ed inutile” – spiega la Babaian – “Il pubblico era molto scettico, e dopo che un prototipo si ruppe durante una dimostrazione alla fiera di Stanstead del 1867, Taylor decise di abbandonare il progetto”. Questa è la chiara dimostrazione che non bisogna mai farsi influenzare troppo dalle opinioni altrui.
La “Steam Buggy” è realizzata completamente in legno (ad eccezione del bordo in acciaio delle ruote, i pneumatici non esistevano), ha quattro ruote (a differenza dell’auto di Benz, che ne aveva tre) ed è mossa da una caldaia a due cilindri montata dietro il conducente. Non esiste un volante o dei pedali, tutto si controlla tramite delle leve e la velocità massima della “Steam Buggy” era di 24 Km/h.
Se il nostro amico Henry Seth Taylor avesse creduto di più nel suo progetto, a quest’ora la storia dell’auto sarebbe diversa e qualcuno se la tirerebbe di meno. Ad ogni modo, i tedeschi hanno comunque ragione almeno su un punto: Karl Benz fu di fatto il primo che, nel 1886, brevettò una cosa chiamata automobile.