Gandini, designer della Miura, al lavoro su una Tata

Possiamo affermare senza alcun dubbio che Marcello Gandini è una vera e propria autorità nel campo del design automobilistico. Dalla sua matita, infatti, sono usciti capolavori come la Lamborghini Miura, la Countach e la Lancia Stratos. Ora, stando ad alcune indiscrezioni comparse in rete nelle ultime ore, il designer italiano sarebbe tornato al lavoro e starebbe una vettura top secret realizzata in materiale composito.

Le indiscrezioni di cui stiamo parlando sono
state riportate per la prima volta da uno dei più importanti blog automobilistici indiani. Infatti, non a caso l’auto su cui starebbe lavorando Gandini sarebbe una city-car Tata. Non sarebbe la prima volta che Gandini utilizza il suo talento per progettare un’auto di un marchio generalista (così è stato per la Renault 5 o per la Citroen BX), ma ad essere sinceri la cosa ci insospettisce un po’.

Prima di tutto, la foto che è apparsa insieme alla notizia (la potete vedere qui sopra) è evidente che è stata realizzata con Photoshop. Secondo, Gandini non ha ancora confermato il suo coinvolgimento all’interno del progetto di Tata. Tuttavia, anche le storie più strane hanno sempre un barlume di verità. La casa indiana, infatti, sta veramente sviluppando un’auto costruita in materiale composito.

Se confermato, il progetto darebbe vita ad una nuova tipologia di auto low cost, perfetta sostituta della Nano. Il composito infatti, oltre a costare meno, permette un risparmio di peso di circa il 20% rispetto ad un’auto di pari segmento realizzata in alluminio e richiede un numeri di stampi per il corpo molto minore. Marcello Gandini ha un ruolo nella sua progettazione? Noi lo speriamo, e sono sicuro che nelle prossime settimane ne sapremo di più.