Ogni volta che viene pubblicata una nuova indiscrezione in merito ad Alfa Romeo, in rete si scatena un vero e proprio vespaio. Che lo si ami o che lo si odi, il marchio del biscione è sempre al centro dell’attenzione. Questa volta, stando a quanto riportato dagli americani di “Automotive News”, la casa di Arese sarebbe al lavoro su un’inedita piattaforma a trazione posteriore ed integrale attualmente in fase di sviluppo presso un gruppo di ingegneri distaccati a Modena, dove sarebbero al servizio del presidente di Alfa Romeo e Maserati, Harald Wester.
Il noto magazine a stelle e strisce riporta che questa inedita
piattaforma fornirà la base ai futuri modelli di media e alta gamma Alfa Romeo e che verrà condivisa anche con alcune vetture Chrysler: ad ogni modo, tutte vetture che saranno commercializzate anche in nord-america. E’ chiaro che, attualmente, la vettura che manca di più ad Alfa Romeo è una berlina di segmento D, la sostituta della splendida 159 che si chiamerà Giulia. Proprio la Giulia, infatti, che sarà disponibile sia in versione station-wagon che berlina, sarà la vettura che poterà al debutto questa inedita piattaforma a trazione posteriore ed integrale.
Ad ogni modo, se gli alfisti di mezzo mondo sono già contenti di sapere dell’arrivo della Giulia a trazione posteriore, occorre parlare anche dell’altro lato della medaglia: lo sviluppo di una nuova piattaforma, infatti, richiede molto tempo, e per questo il lancio dell’attesa Giulia potrebbe essere ulteriormente ritardato fino a fine 2015. Un lasso di tempo decisamente troppo lungo, soprattutto considerando che Alfa Romeo dovrà arrivare fino a quel momento con solo due vetture a listino: MiTo e Giulietta (senza contare la 4C).
Comunque, ne sapremo più il prossimo Aprile, quando Marchionne ha dichiarato che presenterà un nuovo piano per Alfa Romeo. Si l’ennesimo. Per adesso, il manager italo-canadese ha anticipato che si sta “lavorando in modo abbastanza determinato nel cercare di rimodellare Alfa Romeo”. Non vedo l’ora che a queste parole (lette e rilette tantissime volte negli ultimi 10 anni), seguano finalmente fatti, auto vere che si possano toccare. Questa è anche la speranza dei tantissimi appassionati legati indissolubilmente a questo marchio che vive di un passato glorioso che ben pochi altri possono vantare.