Possiamo dire che la Lamborghini è stata la protagonista assoluta dello scorso fine settimana a causa delle celebrazioni per il 50° anniversario dalla sua fondazione, celebrazioni che hanno portato in Piazza Maggiore a Bologna e sulla stradine di Sant’Agata Bolognese centinaia e centinaia di Lamborghini provenienti da tutto il mondo. Tuttavia, il culmine dei festeggiamenti si è raggiunto nella serata di sabato, quando è stata presentata la Egoista.
In rete non si era diffusa alcuna indiscrezione in merito a questo modello, perciò è stata una sorpresa per tutti noi. Il design della vettura in questione è stato
curato direttamente dal direttore del centro stile del Gruppo Volkswagen, Walter de Silva, il quale per la sua realizzazione si è ispirato ad un elicottero Apache. Di certo, la caratteristica che più sconvolge di questa Egoista è la sua configurazione monoposto: infatti, l’Egoista può ospitare solo il guidatore, particolare dal quale potrete capire che il suo nome non è stato affatto scelto a caso.
Inutile dire che il design è alquanto particolare, aggressivo, pungente, tant’è che sembra che l’auto possa prendere il volo da un momento all’altro. Se l’obbiettivo era quello di imitare un Apache, penso proprio che sia stato centrato. Il corpo vettura è realizzato interamente in fibra di carbonio e, al di sotto di esso, di nasconde la stessa piattaforma della Gallardo (così come è già avvenuto con la Sesto Elemento) ed il suo stesso propulsore, il noto V10 da 5.2 litri. Nei prossimi giorni si conosceranno più dettagli in merito a questa Egoista, vettura con la quale il Toro ci ha stupito per l’ennesima volta, e non poco.