James Muir, numero uno di Seat, ha dichiarato alla stampa spagnola che il marchio iberico in un futuro nemmeno tanto prossimo dovrà assolutamente riuscire a raddoppiare le sue vendite annuali al fine di scongiurare una volta per tutte il rischio di chiusura. Anche se i risultati ottenuti nell’ultimo periodo sono incoraggianti, la strada per Seat sembra essere tutta in salita.
Nel 2012, il marchio spagnolo è riuscito a vendere circa 320’000 veicoli, cifra di cui i dirigenti del Gruppo Volkswagen non sono molto contenti. Addirittura, secondo alcuni media tedeschi, il Land della Bassa Sassonia (secondo maggiore azionista di Volkswagen) avrebbe
già avanzato una proposta per la chiusura del marchio. Ad ogni modo, attualmente, le speranze di Seat sono riposte tutte nella nuova Leon: auto decisamente piacevole nel design e con la giusta dose di tecnologia in grado di far rialzare le vendite del marchio in tutto il mondo, specialmente in Cina. In più, in questi giorni sono arrivate interessanti dichiarazioni del product manager della Leon, James Buckell, il quale ha spiegato perché nella nuova hatchback spagnola sono sparite le maniglie posteriori a scomparsa (sotto la foto della generazione precedente).
Questa soluzione, fu introdotta per la prima volta da Walter da Silva sulla 156, ed oltre ad essere più economica rispetto ad una maniglia convenzionale, dona all’auto una linea decisamente più sportiva. Secondo Buckell, però, questo tipo di maniglie avrebbe fatto perdere numerosi clienti a Seat. Perché? Perché stando ad una ricerca condotta dalla stessa Seat, questa soluzione piaceva agli appassionati, ma sviava la maggior parte del pubblico che appassionato non è, facendoli credere che la Leon fosse a tre porte.
Per questo, sulla nuova Leon hanno deciso per maniglie più convenzionali, facendo anche debuttare la versione a tre porte, la SC (foto sopra). Sinceramente, il risultato non mi sorprende: anche personalmente ho notato che al momento di salire sui sedili posteriori di una Lancia Ypsilon (forse l’unica auto a listino che oggi utilizza le maniglie nascoste nel montante) in molti hanno aperto la porta davanti ed hanno cercato un qualsiasi appiglio per ribaltare il sedile anteriore. E’ inutile dirvi che questo appiglio non c’è, essendo un’auto a cinque porte. Eppure il profilo delle portiere posteriori è ben visibile!