Mazda non abbandona il motore rotativo

Bisogna ammirare Mazda: pur non essendo un colosso mondiale del mondo dell’automobile, ha cercato di credere fortemente e di investire nella tecnologia del motore rotativo. Alla fine, almeno per il momento, questa tecnologia non ha certamente portato ai risultati sperati dalla casa giapponese e non solo: consumi di carburante e di olio elevati e tipologia di motore non sempre di facile manutenzione, se non per i meccanici più esperti.

Tuttavia, dopo il quasi fallimento di questa motorizzazione sulla bella RX-8 e dopo aver ammesso i diversi svantaggi legati all’utilizzo di questo propulsore, i vertici
di Mazda non si sono assolutamente persi d’animo: anzi, hanno continuato con la loro opera di ricerca e dichiarando che una nuova versione del motore rotativo della casa nipponica verrà presentata nel 2018. Questa nuova versione sarà dotata delle più recenti tecnologie Sky Active, adottata su tutti i normali motori a benzina e diesel delle ultime Mazda.

Tale tecnologia ha reso più leggeri ed efficienti i motori che siamo abituati ad utilizzare tutti i giorni: da qui, i tecnici giapponesi hanno pensato bene di utilizzare la Sky Active anche sui motori rotativi. I risultati potrebbero tradursi in un minor consumo di carburante anche rispetto agli attuali benzina. In più, il motore rotativo del 2018 potrà essere realizzato sia in versione aspirata, sia dotato di turbo. Che Mazda stia compiendo un investimento davvero giusto? Come cantava un famoso cantante, lo scopriremo solo vivendo…