Forse, ricorderete che Cadillac tentò di “invadere” il mercato europeo con i suoi modelli già nei primi anni del nuovo millennio, salvo ritirarsi pochi anni più tardi a causa delle vendite decisamente al di sotto delle aspettative. Permettetemi di affermare che il fallimento del marchio americano nel Vecchio Continente era alquanto prevedibile: qualità inadeguata, motori sproporzionati e prezzi allo stesso livello della concorrenza tedesca.
Oggi, però, i vertici di General Motors intendono riprovarci nonostante la grave crisi in cui versa ormai da troppo tempo il mercato del nostro
continente. La nuova “invasione” della Cadillac partirà con la nuova berlina ATS, il cui obbiettivo principale – come dichiarato dalla stessa casa – è quello di contrastare la BMW Serie 3. Sinceramente, credo che questa cosa sia più che possibile in Nord-America, mentre più che impossibile in Europa. Qui, infatti, la Serie 3 è da sempre conosciuta come il punto di vista del riferimento, senza poi contare la presenza di A4 e Classe C.
Tuttavia, i problemi di Cadillac nel Vecchio Continente non sono legati solamente alle sue vetture, ma anche allo scarso livello di conoscibilità di cui gode il marchio americano alle nostre latitudini. Sfido chiunque a chiedere ad un non-appassionato quali auto oggi offra Cadillac in Europa (e devo ammettere che sarei in difficoltà anche io). Questa cosa la sanno bene anche i vertici dell’azienda che, per il futuro, mira a farsi conoscere sempre più dal grande pubblico.
Il primo passo potrebbe avvenire attraverso la presentazione di un’inedita vettura di segmento C, attualmente in fase di studio. Un’auto del genere andrebbe a sfidare con il suo carette la BMW Serie 1 o Mercedes Classe C. Successivamente, la berlina ATS di cui dicevamo sopra potrebbe essere declinata nelle versioni coupè e cabrio a quattro posti (proprio come la Serie 3, guarda caso). L’attacco all’Europa terminerà con la presentazione di due crossover (uno compatto, l’altro di grandi dimensioni) e di una berlina di fascia alta, concorrente di Serie 7, A8 e Classe S (qui la vedo decisamente difficile).
L’obbiettivo di Cadillac è dunque quello di espandere la propria fetta di mercato in Europa attraverso nuovi modelli che abbiano un carattere più adatto ai gusti europei ma che conservino un design originale che faccia ricordare le sorelle d’Oltreoceano. Per ora, il marchio americano sembra essere molto apprezzato in Cina, dove ogni anno riesce a migliorare i suoi risultati. Riuscirà a bissare il successo anche da noi grazie a modelli appositamente studiati? Permettetemi di essere alquanto scettico, dato che, per ora, i portavoce Cadillac non hanno nemmeno fissato i tempi per l’attuazione di questo ambizioso piano.