Marussia B2: qualcosa di muove nel buio…

Se non siete grandi conoscitori del mondo dell’automobile o se non seguite molto la Formula Uno, molto probabilmente non avrete mai sentito parlare di Marussia. Per chi non lo sapesse, Marussia è una casa russa (come è possibile intuire dal nome) creata dal nulla dal magnate Nikolay Fomenko, con l’intento di essere il primo (e per ora, l’unico) costruttore di supercar dell’intera ex Unione Sovietica.

In più, la casa ha tentato di acquistare una certa notorietà a livello mondiale attraverso l’acquisto del team Virgin di Formula Uno, diventato
proprio quest’anno Marussia F1 Team e non raccogliendo alcun risultato. Tuttavia, il brand russo era già presente nel garage di alcuni facoltosi uomini dell’est grazie alla B1, prima vettura della sua storia presentata sotto forma di concept nel 2008 ed entrata in produzione poche settimane dopo. Perciò, dopo poco più di 4 anni dalla sua presentazione, Marussia ha avviato i test su strada della B2, erede naturale della B1 destinata a debuttare l’anno prossimo (per la felicità dei magnati russi).

La realizzazione sarà affidata al produttore autonomo finlandese Valmet, lo stesse che realizza anche la bellissima Fisker Karma. Sotto il profilo del design, la B2 proseguirà la eccentrica opera della B1, nata per ricordare il più possibile il logo a forma di M della Marussia. Anche il propulsore sarà lo stesso dell’attuale B1, un V6 da 2.8 litri di origine Cosworth installato in posizione posteriore-centrale. La potenza non è stata ancora ufficializzata, ma dovrebbe essere molto vicina ai 420 cavalli. Nonostante la marca sia quasi sconosciuta e le componenti tecniche non siano proprio di primo livello, tutta la produzione della Marussia per il prossimo anno è già completamente prenotata. Non voglio nemmeno immaginare quale sia il cliente tipo della casa…