Ferrari: emergono nuovi dettagli sull’erede della Enzo

Il 2013 sarà un grande anno per le hypercar: infatti, debutteranno praticamente insieme la nuova McLaren P1 (erede della mitica F1 di metà anni ’90) e l’erede della Ferrari Enzo, per ora denominata F70. Proprio in merito a quest’ultima vettura sono emerse in rete nuove indiscrezioni in grado di fornirci gustosi dettagli di quella che sarà l’auto di punta della casa di Maranello.

Quello che è sicuro, è che Ferrari utilizzerà sulla sua futura F70 tutto il meglio che la tecnologia automobilistica (e non solo) riesce a fornire in questo momento, ma anche la leggerezza e l’aerodinamica
faranno la loro parte. Ormai non è più un segreto che il telaio dell’auto sarà realizzato in fibra di carbonio (clicca qui per saperne di più), ma ciò che non si sapeva è che il sedile ancorato ad esso sarà fisso, mentre saranno ampiamente regolabili pedali e volante: gli ingegneri del cavallino non hanno fatto questa scelta a caso, dato che è loro intenzione regalare al fortunato guidatore un’esperienza di guida il più vicino possibile a quella di una Formula Uno. Grazie ai piedi in posizione più rialzata, il posto guida sarà completamente diverso rispetto qualsiasi altra vettura presente oggi sul mercato, permettendo così anche una migliore distribuzione dei pesi.

L’abitacolo sarà molto piccolo (del resto, nessuno la userà per fare la spesa), e andrà quasi a formare un guscio attorno gli occupanti. Addirittura, il sedile del pilota potrebbe essere disegnato su misura a seconda del fisico dell’acquirente. In più, il muso della prossima F70 sarà particolarmente basso, in modo da garantire il minor attrito possibile. Comunque, un’eccellente Cx sarà garantito anche dall’aerodinamica attiva (in stile Pagani Huayra), permettendo così di raggiungere livelli di handling e di tenuta impressionati (stando a quanto dice Ferrari).

Confermato il motore V12 7.3 derivato da quello della F12 Berlinetta. Sull’erede della Enzo, però, i cavalli raggiungeranno quota 800, ai quali se ne dovranno aggiungere altri 120 che verranno erogati quando più ce ne sarà bisogno dal sistema Kers derivato da quello impiegato in Formula Uno. La buona notizia, quindi, è che il piccolo motore elettrico non servirà a muovere la vettura, ma solamente a migliorarne le prestazioni: si calcola che sullo scatto da 0 a 200 Km/h si potrebbe avere un risparmio di tempo pari al 10%.

Naturalmente, il motore montato in posizione centrale ma anche molto in basso, in modo da abbassare il più possibile il baricentro. Infine, il peso dovrebbe essere di circa 1’100 Kg. Se l’erede della Ferrari Enzo avrà anche solo la metà di queste caratteristiche, sarà comunque un’auto eccezionale.