Si sa, questo non è un periodo proprio esaltante per il mercato automobilistico. Di conseguenza, le case stringono la cinghia del loro portafogli concentrando la loro attenzione ed i loro progetti verso auto che possono garantirgli profitti sicuri (cosa più che giusta, del resto). Tutto questo, però, si traduce in una cattiva notizia per noi appassionati di auto sportive. Perché?
Semplice: in questo momento, un auto sportiva non è assolutamente in grado di garantire gli stessi profitti di un crossover. Così, sembra aver deciso di prendere questa strada anche Audi. Infatti, di sicuro ricorderete la splendida
concept-car Quattro, presentata al Salone di Parigi 2010 per celebrare i trentesimo anniversario della sua antenata, vincitrice di due campionati del mondo rally (ha vinto finché non c’era una certa Delta nei paraggi…). La versione di serie della vettura, sarebbe dovuta arrivare sulle strade entro la fine dell’anno prossimo. Qualche giorno fa, però, la casa tedesca ha deciso di cancellare definitivamente ogni piano per la produzione della sua sportiva.
La ragione è quella che dicevamo sopra: Audi, comprensibilmente, è orientata ai profitti, ed un segmento come quello dei suv o dei crossover compatti fa più che gola. In parole povere, la versione definitiva dell’Audi Quattro Concept è stata cancellata per lasciare spazio ad un crossover compatto. Ahimè.
Sicuramente, le forme del crossover di cui tanto si parla sono state anticipate dalla Crosslane Coupè Concept esposto al Salone di Parigi attualmente in corso. Probabilmente, il suo nome sarà Q2, sarà realizzato sulla piattaforma modulare MQB e avrà carrozzeria cinque o tre porte, giusto giusto per far concorrenza ad un’auto di successo come la Range Rover Evoque.
Tuttavia, purtroppo o per fortuna all’interno del Gruppo Volkswagen c’è anche Porsche, la quale contribuirà a dare quel tocco sportivo: stando alle ultime indiscrezioni, la casa della cavallina starebbe portando avanti un progetto denominato 551, il cui obbiettivo è quello di proporre una baby-Boxter entro il 2017.