Non si può negare che l’Evoque, il modello più piccolo di sempre mai prodotto da Range Rover, non sia stato un grandissimo successo per la casa britannica. Infatti, la linea futuristica ed alquanto originale che piace a tanti, ha già conquistato ben 90’000 automobilisti ad appena un anno dal suo lancio e, con l’obbiettivo di soddisfare la richiesta del veicolo, l’impianto di Halewood sta lavorando giorno e notte 7 giorni su 7 per la prima volta nei suoi 50 anni di storia.
Ora, è chiaro che i vertici di Jaguar-Land Rover sono consapevoli dell’ottimo periodo che sta vivendo negli ultimi anni il segmento dei suv e dei crossover compatti in genere, nonostante il difficilissimo momento del
mercato automobilistico europeo. Così, i proprietari indiani di Tata, su impulso degli inglesi, si sono decisi a cavalcare l’onda e nei prossimi giorni decideranno sull’eventuale concessione di finanziamenti per la realizzazione di una vettura ancora più piccola da collocare sotto l’Evoque. Se fino qualche anno fa per Land Rover poteva sembrare pura follia proporre un’auto come l’Evoque, figuriamoci una al di sotto di quest’ultima per dimensioni e prezzo.
Se tutto ciò venisse confermato, la “mini-Evoque” potrebbe inventare un nuovo segmento, da dove è praticamente assente ogni costruttore, all’infuori di Fiat e Suzuki con le loro gemelle 16 e SX4, che comunque, sicuramente, non darebbero alcun fastidio al mini-crossover britannico. Tuttavia, la vettura d’Oltremanica non sarà destinata a restare sola per molto tempo, dato che, il capo-design di Audi, Stefan Seilaff, ha già proposto ai suoi vertici la realizzazione di un crossover su base A1, denominato Q1. Una nuova guerra nel settore dei suv/crossover sta per aprirsi? Molto probabilmente, e a noi di certo non dispiace, anche se darà vita ad auto completamente senza senso.