Nella prima mattinata di Mercoledì si è verificata una forte esplosione presso il centro di ricerca General Motors di Warren, nei pressi di Detroit. Stando alle notizie diffuse dalla stampa locale, da deflagrazione avrebbe ferito quattro persone, mentre un quinto ha conseguito ferite ben più gravi ma, per fortuna, resta fuori pericolo di vita.
Ma cosa ha causato questa esplosione? Non è stato un attentato di Al Qaeda, non vi preoccupate ma, come comunicato dalla stessa General Motors l’esplosione
è scaturita dai test estremi a cui vengono sottoposte le batterie di nuova generazione. Inoltre, il gigante americano ci ha tenuto a precisare che non vi è alcun collegamento con i noti problemi riscontrati alle batterie riscontrati sui primi esemplari della Chevrolet Volt. Nessuna batteria destinata alle automobili (almeno nell’immediato), quindi, sarebbe causa dell’esplosione (anche se fosse, siamo sicuri che General Motors, come ogni altro costruttore automobilistico, farebbe di tutto per mantenere all’oscuro la vicenda…).
Come riportato dal “Detroit News“, i tecnici stavano effettuando alcuni test su delle batterie fornite dall’azienda statunitense A123, batterie che in futuro andranno ad equipaggiare la versione elettrica della Chevrolet Spark. Una cosa è sicura, un incidente come questo dimostra che GM testa le sue batterie piuttosto severamente! Scherzi a parte, un augurio va a tutti i dipendenti coinvolti nell’incidente.