Forse non sapete che l’originale Smart nacque da un’idea del compianto patron della Swatch Nicolas Hayek, il quale annunciò all’inizio degli anni ’90 la sua volontà di creare una city-car di piccole dimensioni in grado di rispecchiare l’immagine casual ed alla moda dei suoi orologi. Così, nel 1993 nacque il primo prototipo, ed a quel punto Hayek cercò un alleato in un costruttore automobilistico, e lo trovò in Mercedes. Tuttavia, le cose non andarono per il verso giusto, ed il tutto si tramutò in un’uscita di Hayek dalla società (ne deteneva il 49%). Successivamente, il successo e la storia della Smart ForTwo la conosciamo tutti.
Ad ogni modo, il patron della Swatch aveva a cuore anche un’altra idea, quella di costruire una vettura ad emissioni zero che possa muoversi grazie all’idrogeno. Purtroppo, la scomparsa di Hayek ha fermato il progetto, ma ora che il timone dell’azienda è passato
al figlio Nick, il quale sembra intenzionato a ripescare dal cassetto l’idea dell’ingegnoso padre. Infatti, da qualche settimana, nella cittadina svizzera di Biel (storica sede della Swatch) la casa produttrice di orologi sta testando la Belenos ELV2, prototipo realizzato in collaborazione con il Paul Scherrer Institute e con Green GT.
Qualche giorno fa, Nick ha anticipato alla stampa che la versione di serie della Belenos potrebbe arrivare in diverse concessionarie europee già “tra quattro od al massimo cinque anni”, in quanto, attualmente i problemi legati all’alimentazione ad idrogeno non sono pochi. Per ora, non sono stati diffusi dettagli tecnici (a parte la potenza del motore, 54 cv) ma noi di Motori24 (e spero anche i nostri lettori) facciamo un gran in bocca al lupo alla Swatch per quella che potrebbe essere benissimo la seconda grande idea in campo automobilistico della casa svizzera.