Rossignolo cede il controllo di De Tomaso

Sul finire del 2010, quando Gian Franco Rossignolo comunicò di aver acquistato lo storico marchio De Tomaso, tutti gli appassionati del mondo dell’automobili furono subito molto entusiasti. In più, dopo la presentazione del piano di sviluppo (che prevedeva l’arrivo di una supercar e di un suv) e dopo aver mostrato la nuova Deuville (che in realtà ci lasciava un po’ perplessi sotto il profilo del design) al Salone di Ginevra dello scorso anno, tutti credevano che finalmente un marchio come De Tomaso era pronto a tornare ai fasti di un tempo.

Ad ogni modo, il futuro non sembra essere tutto
rose e fiori: difatti, l’imprenditore italiano, dopo aver comunicato di aver ceduto i diritti della piattaforma della Deuville ad un’azienda cinese per ripagarsi gli altri costi, oggi ha comunicato che lascerà ufficialmente il controllo di De Tomaso a causa delle gravi difficoltà economiche. Tuttavia, al posto di Rossignolo subentrerà un misterioso finanziatore, che a dire la verità, come ha precisato lo stesso imprenditore, “è formato da un gruppo di investitori esperti nel settore automobilistico, che si sono assolutamente convinti della validità del piano industriale”.


Ad ogni modo, “i Rossignolo continueranno a ricoprire alcuni ruoli fondamentali all’interno dell’azienda, legati soprattutto alla produzione ed alla commercializzazione dei futuri modelli, mentre al nuovo socio di maggioranza spetterà ogni decisione in campo finanziario”. L’arrivo di nuovi capitali potrebbe così portare ossigeno nella casse di De Tomaso, ma anche dare qualche rassicurazione in più agli oltre 1’000 operai attualmente in cassa integrazione negli stabilimenti ex-Delphi di Livorno ed ex-Pininfarina di Grugliasco, in provincia di Torino.