Nella giornata di ieri è apparso un articolo molto particolare sul sito ufficiale Ferrari: dico “particolare” perché attacca l’ex presidente della FIA, Max Mosley, criticando il suo operato in più punti.
Dice il comunicato:“Si volevano abbattere i costi per consentire alle piccole squadre di entrare in formula uno? Ecco il risultato: due squadre arrivano a mondiale zoppicando, una terza ne arriva spinta da una mano invisibile (non quella di Adam Smith, di sicuro) e la quarta la stanno ancora cercando tramite “Chi la visto?”. Nel frattempo ci siamo persi due costruttori come Bmw e Toyota, mentre di Renault ci è rimasto poco più che il nome”.
Questo è l’inizio del comunicato messo on-line da una persona che si firma come “Grillo Parlante”, il quale passa anche all’analisi di alcuni neo-team: “La USF1 è dispersa in North Carolina, fra lo sgomento di chi, come Lopez, sembrava aver trovato il modo per sbarcare in formula uno (anche con l’appoggio dei soldi del presidente dell’Argentina, come si mormora). Inoltre, ci sono dei gufi, che hanno sede in Serbia (Stefan GP ndr). Prima hanno intentato una causa contro la FIA, dopo hanno vampirizzato l’agonizzante Toyota e adesso puntano ad accaparrarsi il primo posto che si libera”.
In fine, colui che ha detto, o meglio, ha scritto, quello che nessuno ha ed aveva il coraggio di dire in questo pre-campionato 2010, conclude con una domanda di grande effetto:“Ma ne valeva la pena?” . Credo proprio di no, caro Grillo Parlante.