Se anche voi come me avete passato centinaia di ore della vostra adolescenza a giocare a Gran Turismo 1, le conoscerete sicuramente a memoria: sto parlando della mitiche sportive giapponesi degli anni ’90, nomi come Nissan Silvia, Mazda RX-7, Honda NSX, Mitsubishi GTO e Toyota Supra facevano comparire immensi sorrisi sui volti degli appassionati…
Poi nel corso degli anni, vuoi per la crisi che ha colpito il settore automobilistico, vuoi per una
maggiore attenzione verso vetture cosiddette “ecologiche”, le case del Sol Levante hanno abbandonato a se stesse queste preziose sportive, fino a farle sparire del tutto. Ora, però, secondo le ultime voci, sarebbero pronte a tornare. Toyota, oltre alla coupè conosciuta per ora con il nome di FT-86 (di cui anche Subaru presenterà una propria versione), ha confermato per bocca del suo presidente Toyoda (si, si chiama proprio così) che la casa sta seriamente pensando di dare il via allo sviluppo di una nuova Supra, vettura icona del costruttore delle tre ellissi circa 15 anni or sono.
Oltre a Toyota, altri interessi verso le vetture sportive provengono da Honda, pronta a lanciare molto presto l’erede della mitica NSX. Ad ogni modo, il numero uno di Honda, Ito, ha ribadito (scusate la rima, giuro che non è scritta apposta) che la nuova NSX sarà “profondamente diversa” dalla sua progenitrice. Ma in che senso “profondamente diversa”? Secondo i soliti ben informati, la sportiva giapponese sarà realizzata partendo da un’inedita piattaforma ibrida che abbinerà un propulsore V6 ad un motore elettrico collocato posteriormente. Fantascienza fino ad una decina di anni fa, ora aspettiamo solo le prossime mosse degli altri costruttori giapponesi che mancano all’appello: Mazda (che ha appena eliminato la RX-8 dal suo listino), Mitsubishi e Nissan (che sembra aver concentrato la sua attenzione sui rasoi elettrici a quattro ruote, leggi Leaf).