Dopo essersi confermato il produttore automobilistico più grande del mondo per volumi di vendite anche nell’anno appena trascorso, Toyota rivive in questi giorni lo spettro nel maxi-richiamo che l’ha coinvolta tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010, quando circa 10 milioni di veicoli del costruttore giapponese furono richiamati per un problema al pedale dell’acceleratore (clicca qui per più info)
In uno scarno comunicato stampa diffuso oggi, Toyota ha infatti annunciato che presto saranno richiamate presso le concessionarie ufficiali della casa circa 1.7 milioni di auto, divise tra 16 differenti modelli, tutti richiamati a causa di una presunta perdita di carburante dal circuito di alimentazione.
Ad ogni modo, la maggior parte delle vetture coinvolte nel richiamo sono state commercializzate nel solo Giappone, mentre altri 421’000 vetture del Sol Levante sono divise tra Stati Uniti, Canada ed Europa.
Per quanto riguarda il nostro mercato, alcuni portavoce di Toyota hanno detto che qui saranno richiamate solo 52 esemplari della Lexus IS250, in quanto l’altro modello a rischio e l’Avensis equipaggiata con i benzina 2.0 e 2.4, non venduta sul nostro mercato.
Dal canto suo, Toyota ci tiene a precisare che fin’ora non si è verificato alcun incidente associabile alle cause del richiamo, mentre l’intervento potrà essere effettuato in circa un’ora di tempo (senza l’eventuale sostituzione della guarnizione, in caso contrario le ore diventeranno 3) in una qualsiasi officina autorizzata Toyota/Lexus.