Non solo gli operai. Il netto calo di ordinazioni registrato dall’intero settore, questa volta, porta anche a bloccare per due settimane anche il lavoro degli impiegati.
Il numero dei dipendenti coinvolti nella cassa integrazione è suddiviso tra vari settori e rami e si aggira attorno le 3’800 persone. Comunque il personale si fermerà complessivamente per due settimane: dal 22 al 28 Marzo e dal 5 all’11 Aprile.
“Temiamo che anche per i colletti bianchi questo sia solo l’inizio”, ha detto il segretario generale della Fiom, Giorgio Airaudo, che continua: “La Fiat continua ad adeguarsi al mercato con il ricorso alla cassa integrazione”.
Di certo, Fiat non è l’unico costruttore che è ricorso alla cassa integrazione, in quanto tutti i maggiori costruttori mondiali hanno ottenuto un ribasso delle ordinazioni, soprattutto dovuto al mancato rinnovo degli incentivi da parte dei governi del Vecchio Continente.