Fisker ritorna sul mercato come Elux

 

Vi ricordate della Fisker? Questa casa automobilistica fu fondata nel 2007 in California da Henrik Fisker, designer danese famoso per aver creato icone come l’Aston Martin DB9 o la Bmw Z8. Grazie ai cospicui finanziamenti del governo americano, Fisker riuscì a debuttare sul mercato con la Karma: una bellissima berlina dalla linea filante con architettura di tipo erev, dove l’unico compito del motore termico è quello di ricaricare le batterie del motore elettrico qualora ve ne fosse bisogno.

Ogni Fisker prodotta è stata realizzata negli stabilimenti Velmet in Finlandia e, ogni esemplare della

Karma montava direttamente in fabbrica batterie realizzate dal costruttore cinese A123 System. Da qui, ricorderete che la breve storia di Fisker è legata a doppio filo a quest’ultima società: nel 2012, infatti, A123 System dichiarò fallimento, comportando un effetto a catena che – in ultimo – portò in bancarotta la stessa Fisker.

Nello stesso anno – il 2012, appunto – la casa americana fu acquistata dal gruppo cinese Wanxiang. Il nome, detto così, non dice niente a nessuno: ad ogni modo, se si va a scavare un po’ più a fondo, risulta che all’interno delle proprietà della Wanxiang risulta esserci sempre stata anche la A123 System, la società che, con effetto catena, ha portato alla bancarotta Fisker. Come si dice, a pensar male…

Attualmente, la A123 System è tornata a pieno regime (guarda caso), pronta ad avere un ruolo chiave nel rilancio del brand Fisker. Stando alle notizie raccolte da “Reuters”, i vertici di Wanxiang avrebbero deciso di dare un nuovo nome alla casa di loro proprietà, chiamandola Elux, nome forse più adatto ad un’azienda di elettrodomestici.

La prima Elux sarà pronta a debuttare sui principali mercati mondiali entro la metà del 2016 e, sempre stando a quanto riportato da “Reuters”, avrà un prezzo di partenza di circa 100.000 €, più o meno il 20% in più in confronto alla Karma, rispetto alla quale sarà una naturale evoluzione stilistica. Ad ogni modo, a differenza di quest’ultima, la Elux non sarà prodotta negli stabilimenti Valet in Finlandia.

Lo schema tecnico rimarrà quello della Karma, ovvero un’architettura erev con il motore termico che avrà il solo compito di ricaricare le batterie quando scariche. Tuttavia, non è del tutto escluso l’arrivo di una versione completamente elettrica, in grado di spalleggiare più da vicino la Tesla Model S. In entrambi i casi, comunque, le batterie saranno fornite da A123 System. Del resto c’era qualche dubbio in merito?