Qualche anno fa, Renault e Caterham sottoscrissero un accordo per lo sviluppo congiunto di una nuova vettura sportiva. Da quel momento, della vettura in questione non si seppe più nulla, finché i due costruttori annunciarono la rottura della loro partnership. Di sicuro, tale rottura ha comportato dei ritardi nel lancio di quella che sarà l’Alpine del terzo millennio, originariamente previsto per il 2016.
Comunque, Renault, per bocca del suo capo progettista
Laurens Van Den Acker, ha dimostrato di non essersi scordata di Alpine. Intervistato da “Autocar” al Salone di Mosca attualmente in corso, il designer olandese ha dichiarato che la casa francese non esclude la possibilità di espandere la gamma Alpine nel caso in cui il primo modello ricevesse una buona accoglienza da parte del pubblico.
Van Den Acker ha poi precisato che il primo obiettivo sarà quello di non far diventare un disastro economico l’intero progetto. Solo in questo caso, infatti, si potrà pensare ad un’eventuale espansione del marchio. Invece, per quanto riguarda la prima sportiva destinata a debuttare, Van Den Acker ha detto che “Carlos Ghosn ha già visto visto la carrozzeria definitiva e gli è piaciuta molto”.
Sull’argomento è intervenuto anche il capo di Renault Sport, Patrice Ratti, il quale aggiunto che l’auto è stata progettata tenendo in particolare considerazioni fattori come l’handling e la dinamica di guida e che lo stile sarà completamente differente dalla concept A110-50 presentata nel 2012 (foto sopra). Ratti ha poi concluso dicendo che i muletti inizieranno i primi test su strada proprio in queste settimane. La data di presentazione, comunque, resta ancora segreta.