Contemporaneamente all’avvio della produzione della sua i8, BMW annunciò la possibilità di dotare la sua innovativa vettura sportiva con dei fari a tecnologia laser. Appresa la notizia, l’ufficio marketing di Audi non è rimasto a guardare, ed ha deciso di lanciare sul mercato una versione limitata della sua R8, denominata R8 LMX.
La vettura in questione fu prontamente
descritta come “la prima auto di serie al mondo dotata di fari laser”. La questione non è di poco conto, dato che la casa dei quattro anelli sarebbe passata alla storia come la prima ad offrire una tecnologia del genere su un’auto stradale. Il problema è che la R8 LMX sarà prodotta in soli 99 esemplari e nel frattempo, dalle parti di Monaco di Baviera hanno deciso di dotare tutte le prime 8 BMW i8 consegnate con fari laser, a prescindere dal fatto se i clienti gli avessero ordinati o meno.
Mentre i primi 8 proprietari della sportiva BMW si stanno già godendo il fascio di luce di oltre 600 metri dei loro fari laser, chi invece ha optato per una R8 LMX è ancora in attesa della sua vettura. Così, questo fattore temporale ha permesso a BMW di essere “nuovamente” il primo costruttore al mondo a proporre questo tipo di fari su un’auto di serie.
A noi possono sembrare cose di poco conto, ma bisogna tener conto del fatto che se tra qualche decennio per qualche strano motivo qualcuno vuole sapere chi ha “inventato” i gruppi ottici anteriori con tecnologia laser, su Wikipedia comparirà il nome “BMW”, e così sarà per sempre.