Oggi vogliamo parlarvi di una cosa di cui pochi, anzi pochissimi, blog automobilistici italiani hanno parlato. Non lo diciamo per tirarcela, ma quando c’è qualcosa di strano da condannare nel nostro campo noi facciamo la nostra, anche se siamo una piccola gocciolina nel mare. Basti pensare al ritardo nella consegne della Hyundai ix35, alla presenza di amianto nelle auto cinesi ed allo spaventoso marketing cinese. Bene, oggi vogliamo parlarvi di un’altra vergogna proveniente dal gigante asiatico.
Ognuno di noi avrà probabilmente visitato un qualsiasi salone automobilistico, e sono sicuro che ognuno di noi abbia visto
quelle bellissime ragazze che spesso accompagnano le nostre amate quattro ruote. Fin qui nulla di nuovo. Ma in un salone cinese sono riusciti ad andare oltre, facendo posare delle bambine in bikini al fianco delle auto. Allegata all’articolo, abbiamo voluto pubblicare solo un’immagine, ma credo che sia sufficiente per spiegare l’accaduto.
Tutto ciò è avvenuto Chutian Auto Culture Festival, dove innocenti bambine erano obbligate a posare di fianco alle loro “colleghe” modelle indossando un bikini, degli stivali alti ed ondeggiando sui fianchi. La direzione dell’evento ha comunicato che i genitori hanno offerto i loro pargoli volontariamente per l’evento anche se, alcuni di essi, erano davvero molto piccoli: addirittura, due avevano cinque anni.
Quindi, come giustificare l’accaduto? Zhang Ping, direttore dell’esibizione, si è giustificato con queste parole: “Se si digitano su Google le parole ‘children‘ e ‘bikini‘, si troveranno centinaia e centinaia di risultati su concorsi di bellezza per bambine in bikini”. Ha ragione, ma ritengo che questo genere di concorsi sia una cosa alquanto stupida ed insensata come quella elaborata dalla mente del signor Ping. La possibilità di digitare qualcosa su Google non significa che questa cosa si possa fare…