In occasione del prossimo Salone di Pechino, probabilmente inizierà ufficialmente “l’attacco” del Gruppo Fiat al mercato che ha registrato la più grande espansione negli ultimi anni, quello cinese. Il gruppo italiano è colpevolmente in ritardo sul mercato di questo grande Paese asiatico: difatti, diversi costruttori (su tutti General Motors) hanno investito energicamente in questa zona, ottenendo risultati decisamente migliori delle aspettative.
Tuttavia, l’attuale amministratore delegato Sergio Marchionne non può rispondere delle gestioni passate, perciò ha deciso di presentare al
Salone di Pechino 2012 un’inedita berlina, che si chiamerà Viaggio. La nuova italiana sarà realizzata sulla stessa piattaforma della Dodge Dart, che a sua volta è costruita sulla stessa base allungata dell’Alfa Romeo Giulietta. In più, le dimensioni non saranno affatto contenute, dato che si avvicineranno molto a quelle di una BMW Serie 3, nonostante la Viaggio vada a competere con berline di segmento C, come Ford Focus e Volkswagen Jetta.
La nuova Fiat Viaggio sarà la prima vettura del Lingotto ad essere realizzata completamente in Cina, grazie alla partnership con il gruppo cinese Guangzhou Automobile in uno stabilimento completamente nuovo con una capacità iniziale di almeno 140’000 unità annue (ma si potrà arrivare fino 250’000 auto). Fin’ora, Fiat non ha avuto molta fortuna con le partnership cinesi, dato che i precedenti accordi con Nanijing Automotive e Chery non sono andati a buon fine. Speriamo che questa sia la volta buona per il Gruppo Fiat che, come abbiamo detto, è clamorosamente in ritardo sul territorio cinese, soprattutto in confronto alla maggior parte delle case europee.