Sono sicuro che la maggior parte degli appassionati del mondo dell’auto saranno d’accordo con me: un marchio che può godere di un blasone storico come quello di Alfa Romeo non può assolutamente offrire solamente due modelli (seppur ottimi) all’interno del suo listino, la Giulietta e la MiTo.
L’attuale amministratore delegato del gruppo Fiat, Sergio Marchionne, è consapevole del valore del marchio del biscione, e per questo ha predisposto un allettante piano per il futuro. L’unico problema, però, è che occorrerà attendere fino a 18 mesi per vedere un nuovo modello Alfa Romeo. La produzione della bella 159 è terminata lo scorso Dicembre presso gli stabilimenti di Pomigliano d’Arco per far posto alla nuova Panda, ma un’erede della berlina italiana non arriverà prima della metà del 2014, anno in cui è fissata la presentazione della Giulia.
Tuttavia, la prima nuova Alfa Romeo che
arriverà le concessionarie sarà il tanto atteso suv compatto sviluppato in collaborazione con Jeep, realizzata Oltreoceano sulla piattaforma C-Wide. In più, il prossimo anno è atteso il resyling della MiTo, restyling che arriverà in contemporanea con la presentazione della versione a cinque porte, vera alternativa della Audi A1 Sportback.
Inizialmente era previsto anche un suv di grandi dimensioni, ma i vertici della casa del biscione hanno deciso di sostituirla con una vera e propria ammiraglia, erede della 166. Molto probabilmente, la vettura sarà realizzata nello stabilimento ex-Pininfarina di Grugliasco, dove potrebbe essere assemblata anche la futura baby-Quattoporte. Infine, capitolo sportive (segmento essenziale per un brand come Alfa): la splendida 4C arriverà verso metà 2013 seguita da una Spider compatta di cui si sa ancora veramente pochissimo. L’Alfa Romeo deve ritornare il prima possibile, aspettiamo fiduciosi…