Si, il titolo e’ corretto, non vi preoccupate: Lamborghini ha effettivamente costruito una BMW. Non sto parlando del Sig. Ferruccio – del quale quest’anno verranno celebrati i primi 100 anni dalla sua nascita – ma della Lamborghini come casa automobilistica. Ben pochi, infatti, si ricordano che il costruttore tedesco cerco di affidare agli italiani la realizzazione di un progetto molto importante, soprattutto per l’immagine sportiva del marchio dell’elica: non sto parlando di un’auto qualsiasi, ma della M1, una delle vetture piu’ iconiche mai realizzate da BMW.
La produzione della sportiva ha avuto inizio nel 1978 per poi terminare pochi anni piu’ tardi, nel 1981, con un totale di 450 esemplari prodotti. Ma cosa c’entra Lamborghini, quindi? C’entra eccome: pochi mesi prima che BMW mettese in produzione la vettura, la FIA innalzo’ a 400 il numero minimo di vetture omologate per poter greggiare nell’allora Gruppo 5. Questo improvviso cambio di regolamento mise in crisi i tedeschi, che corsero alla ricerca di un partner per la realizzazione della loro prima vera vettura sportiva. La prima ad essere contattata fu Lamborghini, la quale si dimostro’ subito disponibile all’accordo.
Nei mesi successivi la casa di Sant’Agata produsse un primo prototipo di quella che sarebbe stata la futura BMW M1. Testimonianze dell’epoca ci dicono che l’auto piacque ai tedeschi ma che, nonostante cio’, decisero di non affidare la produzione alla Lamborghini, giudicata vicina ad una crisi finanziaria e quindi non ritenuta un partner affidabile per la produzione. Scartata Lamborghini, BMW decise di coinvolgere piu’ fornitori: la carrozzeria in fibra di vetro verra’ realizzata in provincia di Modena, ai connazionali della Baur furono affidati gli interni ed alcune parti meccaniche e l’assemblaggio fu compito dell’Italdesign di Giorgetto Giugiaro.
Ad ogni modo, la scelta di BMW provoco’ un precedente unico: la prima ed unica BMW realizzata in Italia da Lamborghini. Dopo lo sfumare dell’accordo, infatti, la casa del toro non distrusse il prototipo, del quale non si e’ saputo piu’ niente fino a qualche settimana fa, quando e’ “comparso” all’interno di un garage della Baviera.
Come ha fatto ad arrivare li non ci e’ dato saperlo, ma quello che e’ sicuro e’ che BMW a suo tempo la preparo’ a dovere per farla partecipare al campionato Procar M1 Championship del 1979. L’attuale proprietario ha dichiarato di aver provato a venderla su Ebay qualche anno fa, non riuscendoci: l’offerta piu’ alta e’ stata di circa 80.000 euro, giudicata troppo bassa.
Ora che le sue origini sono state svelate e che verra’ restaurata, siamo sicuri che il suo valore sara’ ben superiore.