Conoscete Bob Wallace? No? Allora dovreste dare una ripassatina al vostro concetto di “appassionato di automobili“. Se invece lo conoscete anche solo per nome, complimenti, avete tutta la mia stima. Insieme a Valentino Balboni, Wallace e’ stato uno degli storici collaudatori di Lamborghini. Neozelandese, e’ emigrato nel nostro paese per lavorare prima in Maserati, poi in Ferrari e – infine – in Lamborghini, dove c’era da collaudare su strada una certa auto, chiamata Miura.
Oltre alla sua grande conoscienza, Wallace ci ha lasciato in eredita’ una leggenda denominata Miura SVR Jota, ovvero una versione da competizione di quella che probabilmente e’ la piu’ celebre auto della casa del toro, nata dalla passione che Wallace aveva per questa vettura. Purtroppo, non ho utilizzato il termine “leggenda” a caso: l’unica Miura SVR Jota esistente al mondo e’ infatti andata distrutta in un incidente causato da un meccanico che voleva impressionare la sua ragazza (no, non sto scherzando). In piu’, subito dopo l’accaduto, Ferruccio vieto’ categoricamente la realizzazione di un’altra Miura con le stesse specifiche.
Di conseguenza, attualmente e’ possibile vedere una Miura SVR Jota solamente nelle fotografie dell’epoca, a meno che non si faccia come un appassionato giapponese, che ha deciso di costruirsi la sua SVR Jota direttamente in casa, naturalmente partendo da una splendida Miura originale. Questa “riproduzione” – se cosi si puo’ chiamare – riporta in vita l’auto di Wallace anche nell’anima, dato che posteriormente e’ montato lo stesso V12 da 3.9 litri in grado di erogare una potenza di 440 cavalli, il cui compito e’ quello di muovere appena 800 Kg.
Questo sconosciuto appassionato giapponese ha quindi deciso di mettere in vendita la sua opera d’arte: lo so, non e’ l’originale. Ma c’e’ veramente qualcuno a cui importa piu’ di tanto? Guardate che meraviglia!