Solo un anno fa, la società sino-giapponese NEV, fresca dell’acquisto di Saab, annunciò in pompa magna la ripresa della produzione della 9-3 nello storico stabilimento di Trollhattan. Peccato però che da quel giorno, dalla catena di montaggio sia uscito solo qualche esemplare della berlina svedese. In più, ad oggi, la situazione non sembra essere migliorata. Anzi, secondo le ultime notizie provenienti direttamente dalla Svezia, NEV sarebbe sull’orlo della bancarotta.
Solo qualche mese fa, NEV riuscì ad evitare la bancarotta grazie alla sentenza di
un tribunale svedese, sentenza che ha permesso la continuazione delle attività anche grazie alle garanzie ed agli ingenti finanziamenti concessi dal governo cinese. La brutta notizia è che questi finanziamenti si sono esauriti nelle ultime settimane e, allo scopo di scongiurare la bancarotta per la seconda volta in pochi mesi, NEV sarebbe alla ricerca di nuovi investitori.
La buona notizia è che i vertici della società proprietaria di Saab hanno già trovato chi sarebbe disposto a scommettere sul suo futuro: si tratta degli indiani di Mahindra e dei cinesi di Dongfeng. Da parte sua, NEV ha confermato di aver firmato una lettera d’intenti con uno di questi due colossi automobilistici e che, ben presto, uno dei due diverrà il nuovo azionista di maggioranza della stessa NEV.
Se tutto andrà come i piani, NEV intende riprendere e sviluppare la produzione delle Saab del futuro esclusivamente in Svezia. Ciò sarà possibile grazie all’aggiornamento della piattaforma Phoenix di origine General Motors, sulla quale si articolerà tutta la gamma del costruttore scandinavo. Di sicuro, ci saranno aggiornamenti nelle prossime settimane.